Voci per la Libertà diventa maggiorenne, e lo fa nello stesso anno in cui il suo genitore, cioè Amnesty International, compie 40 anni. Una grande festa che si è svolta dal 17 al 19 Luglio a Rosolina Mare (Ro) con l'ormai tradizionale concorso che premia la musica come veicolo artistico dei valori fondamentali dei diritti umani. La campagna sostenuta quest'anno è stata "Stop alla tortura".
Tre giorni di canzoni dunque, un concorso per emergenti e il Premio Amnesty Italia, consegnato ad Alessandro Mannarino per il brano "Scendi giù", il cui testo affronta il tema della carcerazione e di un vano sogno di ribellione.
Nella serata conclusiva della festival sul palco si sono susseguiti gli otto finlisti del concorso per band emergenti oltre allo stesso Mannarino che ha emozionato con un breve ma intenso live acustico dedicato a Federico Aldrovandi.
Il premio "Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty" è stato assegnato, dopo una lunga scrematura attraverso i social, e il lavoro della giuria tecnica nelle precedenti due serate di semifinali, ad Adolfo Durante, cantautore mantovano che ha presentato il brano "Libertà" il cui testo si è dimostrato il più vicino alla tematiche della manifestazione.
I WDD con Michela Grena si sono aggiudicati il premio della critica, mentre i sardi Golaseca sono stati i preferiti dalla giuria popolare.
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L'articolo Voci per la Libertà: Adolfo Durante vince tra gli emergenti, a Mannarino il Premio Amnesty Italia di Carlo Tonelato è apparso su Rockit.it il 2015-07-21 10:44:00
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