Avete letto il titolo? È ironia, humor britannico, facezia d'inizio inverno. La puntata del quarto live di X Factor 2020 si apre col redivivo Alessandro Cattelan, tornato a presentare dopo la reclusione causa covid, e con una doppia eliminazione che rende l'aria molto pesante al tavolo dei giudici. Mai come in questo live si sono sentiti giudizi al cianuro e litigi piccati tra Manuel Agnelli, Manuelito, Mika e Emma Magnani. Primo ospite Leo Gassmann, giusto per non farci fare troppe illusioni sulle possibilità di divertimento della serata.
Come dicevamo la volta scorsa, gli inediti e la logica di Spotify sarà anche buona per i concorrenti (non per tutti), ma rovina lo show. Capita così che la prima manche in cui tutti ricantano il proprio inedito, sia di una noia imbarazzante. Mi sembra di conoscere queste canzoni da sempre, e inizio a non sopportarle più. Vota il pubblico da casa ed elimina Blue Phelix. Emma non si riprenderà più dall'eliminazione del suo cantante, e ogni commento rivolto ai ragazzi in gara, lo inizierà parlando di se stessa, di quanto sia onesta e coerente, risultando stucchevole già prima alle 21.45. Super ospite della serata Elodie, che ci regala un medley della sua recente opera omnia, con cameo di Carl Brave.
Inizia la seconda manche, in cui i ragazzi rimasti cantano le cover, e inizia il massacro. Forse proprio perché troppo pompati per le classifiche e perché hanno giocato troppo poco con le versioni di brani altrui riarrangiate, di cui X Factor è tradizionalmente prodigo, molti concorrenti sono fuori fuoco, stanchi, poco convincenti. Inizia Mydrama, ormai l'ombra di se stessa, con un pezzo di Sfera Ebbasta. Inglobata dalla base, non dà niente di suo al brano, che avrebbe potuto cantare chiunque. Quando lo fanno presente a Manuelito, s'impermalosisce malamente. NAIP rifà Amandoti dei CCCP, canzone del cuore, che riarrangia con rispetto ed emozione, risultando il migliore in gara di questa puntata, con un paio di lunghezze di differenza sul secondo.
I Melancholia cantano Sweet Dreams degli Eurythmics, una cover che se non sbaglio hanno cantato per ora solo 5 miliardi di cantanti. La loro versione omaggia anche quella di Marilyn Manson. Sono bravi, lo sa anche il muro, ma sembra facciano sempre la stessa canzone. Benedetta si muove da bambola rotta, urla e si dimena, di nuovo. Blind canta alcune sue barre su Per me è importante dei Tiromancino, e mai intonazione fu così fragile. Piantino d'ordinanza, come se a casa fossimo tutti felici, e via con Cmqmartina che canta Albero di Calcutta. Lei è emozionata e quasi bloccata, la base della canzone sembra abbastanza strana, con accordi diversi, e non aiuta. Per certi pezzi la voce si deve rompere, deve trasmettere l'urgenza delle parole, tutte semplici, che vengono cantate. La sua performance è stata educata, serviva maleducazione.
Entra Vergo con un medley fra Oro di Mango e non mi sovviene cosa di Rosalìa. Canna clamorosamente una nota che l'autotune regolato a livello Sparta rende ancora più evidente, e il suo sguardo si spegne. Non è stata un'esibizione memorabile, ma dentro di me so che se Vergo se ne andasse, X Factor 2020 perderebbe uno dei miei massimi punti d'interesse. È il turno di Casadilego, e niente, dai, Manuelito spinge troppo con la produzione anche stavolta. Canta Rapide di Mahmood su base elettronica pure interessante, ma totalmente sconnessa dalla voce, che infatti fa il compitino rendendoci partecipe della sua estensione vocale, senza emozionare. Lei, che è emozione pura anche se canta senza accompagnamento.
Hell Raton, faccio un po' come Emma e ti faccio un discorso da uomo a uomo: non è che se le altre persone non amano i tuoi arrangiamenti, sono per forza indietro mentre te sei avanti: semplicemente hanno conosciuto Mydrama che sopra una base eterea rendeva i pezzi trap belli anche per chi aborra tale musica, Cmqmartina giovane cantautrice felice e scazzata allo stesso tempo su base con la cassa dritta, Casadilego ragazzina prodigio, giovanissima interprete che tocca le corde dell'anima. Tu, per fare il producer, le hai rivestite di cose che non appartengono loro, e le hai appannate. Calcola che un tuo collega, Rick Rubin, per far risplendere il vecchio Johnny Cash dopo anni di comparsate tv e carriera finita, lo ha fatto cantare nel suo salotto, con una chitarra e un microfono. Lì ha fatto le migliori registrazioni della sua carriera. Ferma il mulo, non faccio paragoni, ma non è neanche che un produttore debba calcare la mano così tanto, se crede nei propri talenti.
Chiudono i Little Pieces of Marmelade con la cover di Bullet With Butterfly Wings degli Smashing Pumpkins, altro pezzo del cuore. Ne fanno una versione sghemba e sbilenca, tutta furore agonostico. Manuel, dopo aver raccontato una bella storia personale, li definisce il suono del 2020. Uhm, non direi dai, i feedback e i fuzz alla Dinosaur Jr. uniti alla voce stridula hc e al tocco di White Stripes, sono piuttosto vintage, anche se sempre graditi.
Succede che alla fine rimangono in ballottagio Mydrama e Vergo, col tilt dei giudici e quest'ultimo che esce, rendendomi infelice. Manuelito pensa che gli altri colleghi gliel'abbiano tirata, tutti a dire "no ma che dici sei matto mavvia anche solo a pensarla una roba del genere io boh", Emma parla pure sopra al discorso dello sconfitto, ripartendo con la litania di quanto sia corretta e per niente paracula. Un consiglio anche a lei, benché assolutamente non richiesto: si legga i commenti degli spettatori, non tanto me che lo faccio per lavoro. Non possono essere tutti pazzi, tutti cattivi, non c'è in atto una shitstorm.
Semplicemente, ci sta che il suo atteggiamento vada ricalibrato su uno show in cui non c'è bisogno di ribadire ad ogni presa di parola le proprie virtù morali. È un gioco, va preso come tale e, a regola, i protagonisti sono i concorrenti. Grinta non vuol dire arroganza. C'è stato un momento in cui ha fatto una partaccia a Mika per aver (probabilmente) frainteso un suo commento che, l'avesse fatta a una cena fra amici, avrebbe rovinato la serata a tutti. Ricordiamo a tutti che si tratta di uno show d'intrattenimento, non c'è in ballo la vita di nessuno, non di certo in questo 2020. Proprio in quest'ottica, aver perso Vergo è il Mydrama letterale, nel senso che già so che non mi divertirò più come prima. Non è stata una gran puntata, va detto. L'unica consolazione, non aver dovuto ascoltare Bonsai di Santi. Ci vediamo il prossimo venerdì.
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L'articolo X Factor, è arrivato il momento dello psicodramma danese di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-11-20 09:31:00
COMMENTI (4)
Condivido parola per parola, hai trascritto ogni mio pensiero! Purtroppo le aspettative che avevo nei melancholia si sono frantumate con questa cover dando i l’impressione che si siano montati la testa, mentre quando cantano Alone ti trasportano nell’ aldilà con il teletrasporto. Naip è stato il migliore dovrebbe proporre bravi nel breve geniale quanto lui ma forse di proprietà dei dissidi o, casa di lego dovrebbe cantare l’arcobaleno o abbi cura di me. Peccato per vergo, non era bravo ma sapeva intrattenere.
Sei un grande, le tue recensioni del venerdì sono per distacco la cosa più divertente di X factor!! Complimenti anche per la delicatezza con cui hai commentato l’atto vandalico della Universal che ha piazzato in prime time per una dozzina di minuti due artisti che con il loro repertorio faticano a riempire 50 min di live...p.s. L’invenzione di Emma Magnani sublime:-))))
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ahahaha quoto ogni parola! :)