L'avevano anticipato nella lunga intervista pubblicata recentemente che il nuovo video di "Zingara (il cattivista)", terzo estratto dall'album "La terza guerra mondiale", non sarebbe stato un video leggero. Si tratta infatti della raccolta di tutti i commenti presi in considerazione per creare il testo di "Zingara", ma poi scartati perché fin troppo crudeli anche per Appino & co.
"È il primo testo scritto dagli italiani", racconta Karim "Poteva essere moooolto più grezza, considerando il livello dei commenti che abbiamo trovato in giro. Secondo me certe persone quando fanno così non se ne rendono neanche conto, bisogna che si rileggano."
"Zingara (Il Cattivista)" spiega poi la band a proposito del video "è un esperimento sociale. Il testo è stato scritto per buona parte direttamente dagli Italiani; abbiamo messo in rima dei commenti pubblicati sotto ad alcuni video caricati su Youtube mettendo "Zingari" come chiave di ricerca. Quelli "meno pesanti" sono diventati buona parte del testo della canzone, mentre quelli che non abbiamo avuto il cuore di cantare fanno parte del video che la accompagna. È troppo? Vi disgusta? La trovate di una cattiveria gratuita? Meta-qualunquismo? Forse, ma rimane per noi una fotografia (di guerra) del paese in cui viviamo, una fotografia che speriamo serva magari per guardarsi allo specchio."
Intanto, è stato aggiornato il calendario del tour de "La terza guerra mondiale"
28-ott Bologna TPO
29-ott Perugia Urban
04-nov Santa Maria a Vico (CE) Smav
05-nov Molfetta (BA) Eremo
11-nov Trento Sambapolis
17-nov Torino Hiroshima mon amour
18-nov Roncade (TV) New Age
25-nov Grottammare (AP) Container
26-nov Livorno the Cage
02-dic Roma Atlantico
07-dic Milano Alcatraz
14-dic Genova Teatro dell'archivolto
17-dic Firenze Flog
05-gen Lamezia Terme (CZ) Color Fest
06-gen Messina Retronoveau
07-gen Catania Ma
13-gen Cagliari Fabrik
14-gen Sassari The Hor
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L'articolo Guarda "Zingara", il nuovo disturbante video degli Zen Circus di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2016-09-30 14:00:00
COMMENTI (2)
Aggiungo un'altra considerazione al volo: a chi parla questo brano e cosa aggiunge al discorso?
I fan degli ZC si presuppone la pensino più o meno in maniera simile a loro, e si presuppone di conseguenza che conoscano bene ciò di cui si parla nel brano, "lo stato delle cose".
In quest'ottica e per come è costruito il testo sembra che Zingara non faccia altro che riflettere una situazione senza aggiungere nulla e senza raggiungere altri che quelli che già conoscono la situazione e sono d'accordo con il punto di vista degli ZC.
Il rischio è quello di risultare un provocatorio esercizio di stile che si esaurisce in un gioco di specchi inoffensivo.
C'è solo da sperare che qualche capadicazz' non la ribalti: sarebbe curioso vedere una manifestazione di leghisti o casapandi che canta in coro questo brano.
Allo stesso modo mi metterebbe un po' a disagio sentire i fan degli Zen Circus cantarla ad un loro concerto.