“Almost Home” è il nuovo album dei Nicaragua, il progetto musicale che vede l’unione dell’artista italo-giapponese Caterina Yuka Sforza (voce e corista già per KT Tunstall, Andrea Laszlo De Simone, Dumbo Gets Mad, Andrea Poggio), Yuri Tartari Pucci (chitarrista e membro fondatore dei Minnie’s) e Alberto Ladduca (Abe, Minnie’s). Un’unione artistica che è il riflesso anche di un legame personale – Caterina e Yuri sono partner anche nella vita – e che si disvela pienamente a partire dal concept di questo nuovo lavoro.
Se “Practice Over Theory”, il loro primo album (Yucca Records, 2020), nasceva come forma d’evasione in risposta al lockdown, “Almost Home” ha come epicentro narrativo la scoperta della gravidanza di Caterina. Un passaggio intenso, che suona sempre unico seppur comune a molti, che segna il momento in cui si passa dall’essere figli a diventare genitori.
Scritto e registrato in una casa in mezzo alla natura, sulle rive del Lago d’Orta, “Almost Home” è un disco che trasmette speranza, la fotografia del percorso di costruzione emotiva che la coppia ha vissuto in questi ultimi mesi. Da un lato la presa di coscienza del nuovo arrivo e dall’altro l’immagine del volo di questo bimbo che da un pianeta lontano arriva alla sua casa designata: “Almost Home”.
Dieci brani che si muovono prevalentemente tra dream-pop e suggestioni neo-soul, ma che abbracciano anche altre influenze (dal folk al pop da camera, sfociando anche nel j-pop), per un sound che diventa cornice dentro cui muovere i fili di una storia in divenire.
Una crescita, una trasformazione che avviene all’interno di “case” sempre diverse: da quelle dentro cui si guarda al proprio passato, abbracciando le diverse fasi che hanno portato ad una rinnovata consapevolezza di sé, di noi, dell’altro (“Almost Home”), a quelle da costruire sull’albero, fotografia di desideri ormai maturi (“Treehouse”). Ma c’è anche la casa che diventa luogo di una profonda trasformazione, come il proprio corpo (“Why”), e quella che è il rifugio verso cui tornare per placare le proprie paure (“You Said”).
Al netto dei profondi cambiamenti personali che la band sceglie di usare come corpus narrativo di questo album, traspare comunque un senso di leggerezza, positività, accoglimento naturale del futuro, che è ben rappresentato dalla figura chiave di tutto il lavoro: Riku, il piccolo supereroe, alter-ego del figlio di Caterina e Yuri, che arriva a salvare il mondo “a modo suo”: sonnecchiando, ascoltando musica soul e prendendo sempre tutto con profonda calma e invidiabile atteggiamento zen.
Almost Home
nicaragua
Descrizione
Credits
Scritto da Nicaragua (Caterina Sforza, Yuri Tartari Pucci, Alberto Ladduca)
Prodotto da Alberto Ladduca Voce e Testi: Caterina Yuka Sforza Chitarre e Synth: Yuri Tartari Pucci
Basso, Drum machine, Synth: Alberto Ladduca
Batteria: Lorenzo Rotteglia
Violino: Yoko Morimyo
Registrato da Alberto Ladduca e da Andrea Maglia tra Casa, Pecorino Studio, Bleach Recording Studio
Mix: Andrea Maglia
Assistente in studio: Carmelo Meme Gerace
Master: Giovanni Versari
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