secondo me questo è un grande disco fatto bene senza una canzone fuori posto i testi non sono banali anzi scritti molto bene e la cosa che mi colpisce ogni volta e mi dà i brividi sono le melodie grande Nicolò una piacevole conferma
Due brani hanno il testo buono,nel complesso è un lavoro musicale facile, sentito e risentito e molte melodie musicali plagiate dal genere indie rock inglese. Mi spiace.. bisogna dirlo ed essere onesti, quello che gira nei locali ora è un format!
Ascoltando Nicolo Carnesi mi viene in mente la sorte incrociata degli interpol e degli Editors, laddove i primi raggiunsero il successo grazie ad un suono che rivitalizzava i joy division in chiave contemporanea , i secondi ne cavalcarono l'intuizione godendone tutt ora i frutti; al contrario, gli interpol hanno passato tutto il loro post "turn of the bright lights" a cercare di affrancarsi da quel loro folgorante esordio, con uno sforzo mai pari ai risultati. Parallelamente, i percorsi artistici di Di Martino e Carnesi sembrano inseguirsi, con il primo che trova la strada ed il secondo che la percorre senza remore o pudore, riuscendo a farla sua e raccogliendone i frutti. Le premesse si ritrovano tutte in questo album che si divide in due parti , molto nette a mio avviso: la prima figlia di quell'influenza, dove le melodie oblique alla dimartino diventano, in mano a Carnesi, melense e appiccicose, prive di quella vena di malinconia che pervade l'opera del collega (eccezion fatta per la bella "lo spazio vuoto"); la seconda, invece, riesce a scattare in avanti e, come un bambino che abbandana le caramelle per una bella bistecca, inanella 4 pezzi di seguito (da"cambiamento" in poi) che da soli valgono il prezzo del cd, mostrando un personale pop-spaziale che sconfina persino nella psichedelia( M.I.A). Non so quale delle due anime rappresenterà il futuro di Carnesi.
Io mi auguro la seconda!
COMMENTI (9)
Bel disco bravo Nicolò
A me piace e anche molto!Poche pippe!
ho scritto un pezzo chiamato ricalcolo sei mesi fa raga, male malissimo
Grande Nicolò. Ma vogliamo molte più date per il tour per ascoltarti live! Anche in Calabria, magari all'Auditorium dell'Unical!
secondo me questo è un grande disco fatto bene senza una canzone fuori posto i testi non sono banali anzi scritti molto bene e la cosa che mi colpisce ogni volta e mi dà i brividi sono le melodie grande Nicolò una piacevole conferma
Due brani hanno il testo buono,nel complesso è un lavoro musicale facile, sentito e risentito e molte melodie musicali plagiate dal genere indie rock inglese. Mi spiace.. bisogna dirlo ed essere onesti, quello che gira nei locali ora è un format!
Ascoltando Nicolo Carnesi mi viene in mente la sorte incrociata degli interpol e degli Editors, laddove i primi raggiunsero il successo grazie ad un suono che rivitalizzava i joy division in chiave contemporanea , i secondi ne cavalcarono l'intuizione godendone tutt ora i frutti; al contrario, gli interpol hanno passato tutto il loro post "turn of the bright lights" a cercare di affrancarsi da quel loro folgorante esordio, con uno sforzo mai pari ai risultati. Parallelamente, i percorsi artistici di Di Martino e Carnesi sembrano inseguirsi, con il primo che trova la strada ed il secondo che la percorre senza remore o pudore, riuscendo a farla sua e raccogliendone i frutti. Le premesse si ritrovano tutte in questo album che si divide in due parti , molto nette a mio avviso: la prima figlia di quell'influenza, dove le melodie oblique alla dimartino diventano, in mano a Carnesi, melense e appiccicose, prive di quella vena di malinconia che pervade l'opera del collega (eccezion fatta per la bella "lo spazio vuoto"); la seconda, invece, riesce a scattare in avanti e, come un bambino che abbandana le caramelle per una bella bistecca, inanella 4 pezzi di seguito (da"cambiamento" in poi) che da soli valgono il prezzo del cd, mostrando un personale pop-spaziale che sconfina persino nella psichedelia( M.I.A). Non so quale delle due anime rappresenterà il futuro di Carnesi.
Io mi auguro la seconda!
Mi piace assai
Ricalcolo percorso di uno spazio vuoto ed è bellissima noia. M.I.A mi commuove.