Decidono che il nome del progetto sarebbe stato Noàis, perché, riportando le parole di una loro recente intervista, “Noàis, plasmato dall’ inglese No Ice (senza ghiaccio, liscio), oltre che a essere un buon modo per gustare il whiskey, rappresenta buona parte del nostro modo di intendere la vita e, di conseguenza, anche la musica; è un nome corto e difficile da scrivere in modo corretto. Vi ci siamo rispecchiati fin dal primo momento”.
Dopo un debutto di fuoco nel cortile di Palazzo Ottolenghi nell’agosto 2013, un risultato inaspettato: circa 400 persone che transitano, si fermano, ascoltano, ballano, sudano, insomma si divertono assieme a loro, decidono di inserire un batterista di ruolo, lasciando Roberto Musso libero di occuparsi di rumori e percussioni. Arriva quindi Michele Cocciardo, giovane batterista con già esperienze importanti alle spalle sulla scena milanese, che si cala da subito nelle atmosfere a volte scanzonate, a volte
impegnate, a tratti oniriche, del progetto. Nel 2014 esce il primo disco autoprodotto: “Lanterne”, un insieme di sette pezzi che raccolgono i frutti di due anni di lavoro; masterizzato presso gli studi di Punto Rec Studios di Torino da Fabrizio Argiolas e stabilmente inserito nel loro catalogo editoriale. Di recente si è unita alla carovana la giovanissima Maria Rita Lo Destro in qualità di vocalist femminile.
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L'articolo Biografia Noàis di Noàis è apparso su Rockit.it il 2014-12-11 16:52:23