Hesminè

La seconda release in uscita per INRI della talentuosa producer è un EP all’insegna delle collaborazioni e di una ricerca sonora che inscrive elementi propri del pop e della forma canzone nell’universo dell’elettronica downtempo, aspirando a un lavoro internamente coerente. Il filo conduttore è l’elaborazione di suoni organici, campionati, che avvicinano l’alt-pop alla folktronica, mentre le atmosfere eteree richiamano sonorità ambient e dream-pop. Le voci dialogano così con chitarre processate, pads costruiti con suoni dell’ambiente che ci circonda, beats ritagliati da campioni registrati in diverse regioni del mondo.

In tutto il lavoro il testo resta sempre subordinato al messaggio insito nella musica: il punto focale è il suono e anche le parole emergono come componenti stesse degli arrangiamenti, materia puramente musicale e non linguistica. Esempio perfetto la title track Hesminè dove prende vita un linguaggio inesistente, basato puramente sul suo effetto sonoro: in tal modo si può trascendere il significato verbale e ricercare un impatto esclusivamente emozionale con l’ascoltatore.

In questo nuovo traguardo l'artista ha avuto la fortuna di poter coinvolgere musicisti e producer da tutto il mondo: la brasiliana Rebeca Marques Rocha cantante e autrice nella traccia Naviot, l’ammaliante voce di Kirsten Calandra in Happy, registrata in Florida, la co-produzione di Aneris con Micheal Dey che ha avuto luogo in Inghilterra, sino all'autrice dell’artwork Paola Vertemati, italiana trapiantata a Berlino. Ma l’EP comprende anche molte collaborazioni italiane, altrettanto valide e fondamentali. Alice Righi è la voce ipnotizzante di Hesminè, mentre il timbro vellutato di Sara Picone scivola sulle note di Cenere. Infine Aneris, la traccia di chiusura, è impreziosita dalla voce e dagli archi di Adele Pardi. Hanno finalizzato il lavoro il missaggio di Alessandro Battisti e il mastering di Giovanni Versari presso La Maestà studio.