Non só che significa Trollata ma era un modo per dire che é meno intenso degli altri, come spesso succede poi piacciono di più, insomma il bianco ed il nero può stancare alla lunga, ci hanno messo un po' di colore.
Anch'io ai primi ascolti ero un po' deluso. Dei cani era un album molto bello, emozionante dal primo ascolto. Forse questo è meno diretto, in un certo senso meno ispirato (o, almeno in apparenza, meno autobiografico?) ma con la stessa cure dei dettagli (dai suoni alle sfumature dei testi). Adesso sono decisamente soddisfatto.
ps: sarei curioso di sapere come mai Le ore (della settimana) è uscito in una compilation e non in quest'abum
Li si aspettava davvero con trepidazione, loro son davvero bravi da sempre e pare si siano lasciati alle spalle alcune ingenuità presenti nei vecchi album.
l'ennesimo gruppo/musicista che mi ha un po' TRA-deluso-VIRGOLETTE, li ho tanto amati ma questo disco, almeno al primo ascolto, non mi ha fatto una buona impressione. OK, la musica c'e', gli arrangiamenti insomma ma la profondità del musicato e del canto e' andato un po' perso.
Forse questa volta sono stati un po' troppo davanti al computer.
comunque bravi.
Questo album, rispetto anche solo al precedente, ne mantiene l'impostazione "uggiosa" e malinconica, ma vi aggiunge aperture pop che contribuiscono ad alleggerire l'ascolto, rendendolo decisamente piacevole, nel suo sapersi equilibrare tra cupezza e solarità. Ho sempre trovato i "non voglio che clara" un po troppo pesanti, pur nell'alta qualità della loro proposta, e trovo quindi questo album un ottimo modo per far apprezzare ad un pubblico piu vasto la loro validissima proposta musicale.Ne vale davvero la pena!
COMMENTI (8)
Non só che significa Trollata ma era un modo per dire che é meno intenso degli altri, come spesso succede poi piacciono di più, insomma il bianco ed il nero può stancare alla lunga, ci hanno messo un po' di colore.
Anch'io ai primi ascolti ero un po' deluso. Dei cani era un album molto bello, emozionante dal primo ascolto. Forse questo è meno diretto, in un certo senso meno ispirato (o, almeno in apparenza, meno autobiografico?) ma con la stessa cure dei dettagli (dai suoni alle sfumature dei testi). Adesso sono decisamente soddisfatto.
ps: sarei curioso di sapere come mai Le ore (della settimana) è uscito in una compilation e non in quest'abum
> La "profondità del musicato e del canto" è una trollata, vero?
+1
(ma anche "Forse questa volta sono stati un po' troppo davanti al computer" si piazza in scia...)
La "profondità del musicato e del canto" è una trollata, vero?
Li si aspettava davvero con trepidazione, loro son davvero bravi da sempre e pare si siano lasciati alle spalle alcune ingenuità presenti nei vecchi album.
l'ennesimo gruppo/musicista che mi ha un po' TRA-deluso-VIRGOLETTE, li ho tanto amati ma questo disco, almeno al primo ascolto, non mi ha fatto una buona impressione. OK, la musica c'e', gli arrangiamenti insomma ma la profondità del musicato e del canto e' andato un po' perso.
Forse questa volta sono stati un po' troppo davanti al computer.
comunque bravi.
Questo album, rispetto anche solo al precedente, ne mantiene l'impostazione "uggiosa" e malinconica, ma vi aggiunge aperture pop che contribuiscono ad alleggerire l'ascolto, rendendolo decisamente piacevole, nel suo sapersi equilibrare tra cupezza e solarità. Ho sempre trovato i "non voglio che clara" un po troppo pesanti, pur nell'alta qualità della loro proposta, e trovo quindi questo album un ottimo modo per far apprezzare ad un pubblico piu vasto la loro validissima proposta musicale.Ne vale davvero la pena!