Silence

Silence

Not My Value

2024 - Trip-Hop, Shoegaze, Ambient

Descrizione

Silence è un mantra musicale concepito come un abbraccio in un periodo in cui il mondo sembra andare alla deriva. È una voce che emerge dal silenzio per denunciare ciò che non va, per sottolineare come, di fronte a guerre e ingiustizie, si faccia ancora troppo poco per cambiare davvero le cose.
Il testo del brano prende ispirazione dal film La zona d’interesse di Jonathan Glazer, un'opera potente che racconta la storia di un ufficiale delle SS che vive una vita apparentemente serena con la famiglia, a pochi metri dal campo di concentramento di Auschwitz. Solo un muro separa la sua quotidianità dal luogo dell’orrore. Guardando il film durante la lavorazione di Silence, ci siamo trovati a riflettere su quanto il male possa diventare normale, invisibile sia agli occhi di chi lo compie, sia a quelli di una società che preferisce non vedere. Questa riflessione ha gettato le basi del brano, esplorando l'immagine del muro – fisico e metaforico – che costruiamo ogni giorno, anche rifugiandoci dietro i nostri schermi e telefoni.
Silence è quindi a metà tra un'ammissione di colpa collettiva e un momento di silenzio rispettoso per tutte le cose che non stanno funzionando nel mondo. È un invito a fermarsi, a prendere coscienza e a guardare senza distogliere lo sguardo.
La parte musicale del brano è nata quasi per caso, evolvendosi da un pezzo completamente diverso su cui stavamo lavorando. Un giorno, durante la preproduzione, abbiamo isolato i cori e ascoltato in solo. Ci hanno colpito profondamente: sembravano evocare qualcosa di misterioso e potente, un richiamo lontano. Da lì è nato Silence: quei cori sono stati modificati, pitchati e stretchati fino a diventare il cuore pulsante del pezzo, dando vita a un sound meditativo e profondo che incarna perfettamente il suo significato.
Abbiamo registrato il brano in studio da Lele Battista e abbiamo scelto di non usare molto riverbero sulla voce principale, per mantenerla nuda ed essenziale, sussurrata ma al tempo stesso presente. Ascoltando attentamente, si può percepire che la voce principale è sostenuta da una voce pitchata all’ottava bassa, quasi impercettibile, ma che dona forza e sostegno. L’ambiente musicale e la voce pitchata sono oscuri, in contrasto con la voce principale, eterea e leggera. Metaforicamente, questa voce delicata si fa spazio in un mondo in rovina per denunciare la situazione.
Solo fermandosi e ascoltando attentamente, si percepisce la voce pitchata, proprio come solo fermandosi nella nostra quotidianità possiamo renderci conto di come rischiamo di diventare insensibili a ciò che ci circonda, continuando a vivere nel nostro piccolo mondo senza accorgerci che, poco lontano, accadono cose che non dovremmo ignorare.

Credits

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