TESTO
Un borgo a tinte seppia e di fronte il ponte Vecchio
Col Ticino placido a far loro da specchio
Ti guardano passare nella tua danza immobile
Il tuo portamento regale e irriverente
Seguito ad ogni angolo dagli occhi della gente
Rapita e affascinata svanire nei vicoli
Tra preghiera e tormento
Cattedrali scolpite dal tempo
Ai satiri allunghi la mano
In un gesto tra sacro e profano
Dentro i vicoli stretti
lastricati dal cranio dei teschi
ti inseguo tra oscuri meandri
in cui la mia mente ti perde
Riconosco la tua voce nelle risa dei monelli
Si inseguono le rondini nei tuoi capelli
All’ombra delle torri che svettan fino al cielo
Ricordo passeggiate nel cuore della notte
Danzando lungo i viali schivando foglie morte
Al dolce sciabordare cantato dal naviglio
Sono stato sedotto
Da una donna che a stento conosco
Sei altrove e ti sento lo stesso
il nostro futuro è adesso
Alla corte di un re longobardo
In un riflesso mi abbaglia il tuo sguardo
La sua sagoma infesta i miei sogni
Lei seduce tutti i miei bisogni
Perderemo le notti
in osterie tra risate e singhiozzi
Poi svanisci e diventi un sussurro
Sei la Dama del Fiume Azzurro
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DESCRIZIONE
Una ragazza si aggira per i vicoli e le bellezze di una città, la inseguo rapito dalla sua figura eterea e quando la raggiungo scopro che è lei stessa la città che mi ha affascinato… Pavia
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone La dama del fiume azzurro si trova nell'album Quasi fosse una tempesta uscito nel 2018.
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L'articolo Nylon - La dama del fiume azzurro testo lyric di Nylon è apparso su Rockit.it il 2019-02-28 19:41:43
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