Dopo un periodo dedicato alla sperimentazione elettrica, il duo composto da Walter F. e Danilo A. « Pannico » ha cercato un approccio alla forma canzone integrando le risorse progressive e psichedeliche all’utilizzo dell’effettistica e dell’improvvisazione per elaborare un concept album nella tradizione di storici riferimenti maggiori quali Pink Floyd, King Crimson, VdGG, Bowie… connotazione anglosassone, quindi, alla base (in primis nella scelta della lingua) ma senza tralasciare influenze italiane e francesi come Area, Battiato, Magma e la stessa canzone d’autore (De André, Gainsbourg) per il senso di valorizzazione dei testi.
Il filo conduttore, a tessere una trama sottile e decisiva tra suoni e parole, é l’esistenza umana, in particolare il punto di vista dell’individuo moderno inerme al cospetto del potere della macchina sociale.
Soluzione apparente è creare una barriera di illusioni (Delightful Illusions), che è la vita stessa in un doppio attacco esterno (società) e interno …
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