OFFICINA FINISTÈRE - La sinistra paura testo lyric

TESTO

LA SINISTRA PAURA

Non posso restare di pietra,
le spalle incollate ai mattoni,
davanti ad un tonfa che incede,
col piscio che bagna i coglioni.
Non posso restare accucciato
ad un muro e aspettare il rumore,
lo schianto del nuovo che avanza
trascende il dolore.

Non posso ascoltare il mulino
degli occhi che implorano approdo,
nè posso soffrire più a lungo
gli anfibi che scalciano a modo.
Non posso patire in silenzio ,
nè voglio il mio cile privato,
che l'ordine sia repressivo
e che sia disciplina di stato.

Non ho da imparare dall'odio,
nè dalla minchiona ignoranza
che è cibo per porci istruiti
ed è gloria del nuovo che avanza.
Non posso nascondere l'odio,
che è pianto, e giudizio, e dolore,
che abita a fiamme il mio corpo
e ha il mio corpo per arma ed amore.

Lo stato che non riconosco,
il falso ideale impartito,
lo strano e sinistro dilemma
dell'ordine costituito.
La preda che viene raggiunta
con furia — sia fatta tortura —
diventa calvario d'oppresso.
non posso più avere paura.

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CREDITS

Testo: Francesco Marchetti
Musica: Enrico Vasconi

ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone La sinistra paura si trova nell'album IL GUSCIO uscito nel 2011.

Copertina dell'album IL GUSCIO, di OFFICINA FINISTÈRE

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L'articolo OFFICINA FINISTÈRE - La sinistra paura testo lyric di OFFICINA FINISTÈRE è apparso su Rockit.it il 2019-12-17 16:26:03

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