Il brano porta le vesti cantautorali della canzone, ma con un carattere del tutto sperimentale. E' infatti un vero e proprio mantra cucito su pochissimi elementi verbali, in un andamento ciclico e ripetitivo.
L'essenzialità del contenuto è sublimata da armonie elaborate, sonorità sia elettroniche sia acustiche e arrangiamenti vocali mutevoli basati sulla molteplicità.
La Ruota è un brano che parla di fratture. È un rituale, un inno al ciclo della vita e della morte, dello scorrere del tempo, del trasformarsi delle ferite in cicatrici.
La ruota è Madre Natura che nutre ed affama. La ruota è il padre e la madre. È un rito di pacificazione con il dolore, con le mancanze di ciò che è stato perso.
La ruota è la presa di coscienza ultima che tutto vada avanti inesorabilmente, come un fiume che caduto in cascata si fa mare, e da mare evapora nel cielo.
La Ruota
OIDA
Descrizione
Credits
Stefano Della Grotta: Testo e Musica
Sebastian Martini: Produzione, Rec, Mix
Pietro Bonaiti: Batteria
Giovanni Nebbia: Mastering
Registrato presso il Rogo Studio e Mai Tai Studio con l'aiuto di Carlo Gasparetto, Piero Leddi, Giulio Ambrosio
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