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“Un sentito omaggio a Rodolfo Santandrea”
uscita venerdì 6 ottobre, cd ufficiale del MEI 2023
Il tempo corre via veloce, sempre più veloce, siamo quotidianamente bombardati da informazioni, facce, voci, immagini e, impegnati in cotanto sforzo ginnico, i più vecchi rischiano di dimenticare e i più giovani di non conoscere mai i grandi tesori del passato, soprattutto quelli che già alla loro epoca, per un motivo o per l'altro, non avevano raccolto le fortune che avrebbero meritato.
Uno di questi tesori è il cantautore romagnolo Rodolfo Santandrea, autore tra il 1983 e il 1995 di 4 magnifici album, il primo dei quale conteneva "La fenice", scritta con Riccardo Cocciante, che impressionò il pubblico e vinse il premio della critica nella splendida edizione del festival di Sanremo 1984.
Insieme a lui, tra le nuove proposte, c'erano nomi come Eros Ramazzotti, Giampiero Artegiani, Marco Armani, Flavia Fortunato.
A quel punto Santandrea avrebbe potuto cavalcare l'onda, cercare il successo, proseguire facendo brani che catturassero e compiacessero il grande pubblico.
Invece seguì un percorso di rigorosa sperimentazione: nel 1986 l'incredibile "Ricordi e sogni del mio vescovo", una raccolta di canzoni minimali, stralunate, personalissime e dolorose, che potremmo in qualche modo accostare a quelle del grandissimo Lucio Quarantotto (di cui era peraltro amico), nel 1988 il bizzarro e avventuroso "Aiutatemi, amo i delfini" e nel 1995 il tetro, appena squarciato da sporadici lampi di luce, "Anni".
Poi l'addio all'industria discografica, grande e piccola, la musica in strada, l'insegnamento del violino ai bambini, la libertà...
Impossibile, oltre a tutto questo, non fare menzione del suo lavoro in veste di arrangiatore: il "trattamento" a base di elettronica minimale, quasi alla Residents prima maniera, che riservò a "È piazza del campo", album del 1985 di Mario Castelnuovo, è incredibile, un unicum nella storia del cantautorato italiano.
L'azzardo provocò anche qualche "contrasto" di carattere artistico con il co-arrangiatore Arturo Stalteri, il quale avrebbe preferito soluzioni più convenzionali.
E, a questo punto, arriviamo al disco che vi stiamo per presentare, del quale Snowdonia ha curato la produzione artistica in tutti i suoi aspetti (musicale e grafico): il supporto e la collaborazione con il MEI - Meeting delle etichette Indipendenti di Faenza (RA), non è un caso, essendo Santandrea faentino. L'album, che è il cd ufficiale del MEI 2023, è segno dell’amore che Snowdonia e il MEI condividono nei confronti di Rodolfo Santandrea.
Giordano Sangiorgi: “Il MEI da sempre ha valorizzato artisti e band che hanno lasciato una traccia importante all’interno della cultura musicale italiana pur magari non avendo il giusto riconoscimento di mercato. È una delle nostre mission, come si dice in questi casi, fin dalla prima edizione.
A 40 anni circa dalla sua vittoria del Premio della Critica al Festival di Sanremo con il brano La Fenice, il MEI vuole rendere un omaggio appassionato alla storia e alla carriera di Santandrea.”
Perché realizziamo questo omaggio?
Proprio per quel che dicevamo sopra: vogliamo dare il nostro contributo alla riscoperta, spingervi a fermare il tempo e guardarvi indietro, con calma e cuor contento.
Ecco dunque 11 gruppi e cantautori, scelti da Snowdonia e lanciati alla scoperta delle meraviglie di ieri.
I musicisti sono
1. Riccardo Lolli
2. Manuel Pistacchio
3. Stefano Barotti
4. Jet Set Roger
5. Davide Matrisciano
6. Le forbici di Manitù
7. Mapuche e Matteo Castellano
8. Maisie
9. Paolo Zangara
10. Ossi
11. NichelOdeon con Filippo Manini
Claudio Milano (NichelOdeon) oltre ad aver partecipato come musicista, ha realizzato tutti i disegni originali dell’album.
Il disco sarà presentato al MEI 2023, il 6 ottobre 2023, con un concerto al Piccadilly (a Faenza) in cui suoneranno Santandrea e alcuni dei gruppi presenti sul disco: Ossi, Maisie, Riccardo Lolli, Claudio Milano aka NichelOdeon.
Alcuni link utili:
I disegni originali di Claudio Milano
drive.google.com/drive/fold…
Libretto con Testi e crediti
drive.google.com/file/d/1hP…
Un sentito omaggio a Rodolfo Santandrea
un sentito omaggio a Rodolfo Santandrea
Descrizione
Credits
Tracklist
1. Riccardo Lolli - La fenice - da "Santandrea" (Fonit Cetra, 1984)
2. Manuel Pistacchio - Le aquile - da "Santandrea" (Fonit Cetra, 1984)
3. Stefano Barotti - Guance bianche - da "Santandrea" (Fonit Cetra, 1984)
4. Jet Set Roger – Niente - da "Santandrea" (Fonit Cetra, 1984)
5. Davide Matrisciano - Amsterdam - da "Santandrea" (Fonit Cetra, 1984)
6. Le Forbici di Manitù - Sui marmi di Carrara - da "Santandrea" (Fonit Cetra, 1984)
7. Mapuche e Matteo Castellano - Marta - da "Santandrea" (Fonit Cetra, 1984)
8. Maisie - Un'arancia - da "Aiutatemi, amo i delfini" (Ricordi, 1988)
9. Paolo Zangara - Un delfino - da "Aiutatemi, amo i delfini" (Ricordi, 1988)
10. Ossi - Alice - da "Anni" (New LM records, 1995)
11. NichelOdeon con Filippo Manini - Capriccio fenice
Libretto con Testi e crediti
https://drive.google.com/file/d/1hPaQv3cbl3lXAkyVjdo7eDNtz7_539K8/view?usp=sharing
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