Registrato tra gli Hackney Road Studios e il proprio studio casalingo nel 2019 l’album, un doppio, aveva un deciso baricentro synth-pop. Dopo averlo suonato dal vivo con un power trio, Kazemijazi ha però deciso di aggiungere ulteriori batterie dal vivo, chitarre, basso, ritarando i mix verso un suono più organico e potente.
Oggi, concluso il master dei brani, “Music for Blind People”, la prima parte di questa creatura è finalmente pronta a vedere la luce.
La musica di Kazemijazi è DIY Bedroom Rock ed integra dimensioni distorte con suoni cosmici. il suo sound è influenzato da Depeche Mode e Beach House, ma si può sentire anche in sottofondo una componente shoegaze a la My Bloody Valentine, che si innesta sul più prominente synth-pop.
Tra le scintille che hanno acceso il motore di questo progetto troviamo sia il mitologico Tiresia che il libro “The Chemical Wedding” di Christian Rosenkreutz e se i temi preferiti dall’artista sono intelligenza artificiale, meccanica quantistica e società distopica, Kazemijazi dichiara: “Sono davvero felice di avere ultimato questa prima parte del nuovo progetto. ‘Music for Blind People’ mi ha permesso ancora una volta di immergermi alla ricerca della differenza tra coscienza e consapevolezza, una ricerca che da sempre mi stupisce e mi spinge oltre”.
Music For Blind People
Kazemijazi
Descrizione
Credits
Written and produced by Kazemijazi
Engineering: Kazemijazi
Additional engineering: Shuta Shinoda (track 1, 4, 9)
Additional production: Martin Heat (tracks 2, 6)
Other musicians: Michael Benöhr drum (track 1), Giuseppe La Rezza drum (tracks 1, 3, 5, 6, 7, 8, 9), Alessandro Mezzone bass (tracks 1, 2)
Master: Claudio Pisi Gruer
Graphic design: Nana Ska
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