“Una luce che si accende nella notte più nera, regalando al mondo l’ultima occasione per non perdersi, il lume fioco attraverso il quale riscoprire l’immagine di sé stesso. Al chiarore della luna, ululano i lupi e si rincorrono gli sciacalli lungo la deriva dell’oscurità contemporanea, disvelando crepe e ferite più profonde, più vere: il sale non basta a risvegliare questi cuori assopiti, e il dolore ammutolisce di fronte alla nostra pelle d’acciaio, indurita dall’instancabile lavoro di fabbro che tempo e mode hanno esercitato su di noi.
Vestiti di niente, niente ci difenderà dalla decadenza; rimane la Bellezza di un fiore cresciuto tra i respiri del cemento a segnare il confine di ciò che è e ciò che appare, a difendere una promessa vecchia di millenni, ultimo avamposto della nostra umanità a rischio:
L’Arte Prima”.
INTRO
"Il manifesto dell'arte prima" è la base di questo concept album. Insieme ai miei amici/colleghi abbiamo riordinato le idee e preso una posizione certa riguardo a come trattare la creatività. Per noi l'arte viene davvero prima del resto. La lettura del manifesto dell’”Arte Prima” è l’inizio del nostro percorso.
VOLARE
Non so cosa sia la felicità. Ho sempre cercato di raggiungerla a volte anche con metodi infelici. Quando mi sono accorto di essere un tipo spensierato ho celebrato questa scoperta scrivendo questo brano. È stato il mio singolo di debutto, con il quale ho voluto dire alle altre persone cosa intendevo trasmettere da li in poi.
GIURO IMPAZZIREI
Raccontare il proprio lato romantico senza cadere nel banale non è affatto semplice. "Giuro impazzirei" è una dedica d'amore ad una persona che non esiste. È uno dei brani che reputo meglio scritti del disco.
Credo che abbia avuto la sua influenza il fatto di essere cresciuto in casa con due donne.
VESTITI
Sento questo testo prezioso e unico, come fosse un completo creato su misura da un sarto. La musica mi è stata cucita addosso e ho cercato di indossarla raccontando la mia vita servendomi di questa grande metafora degli indumenti.
SONO ANCORA UN BIMBO
Questa è la canzone che ho sempre voluto scrivere. Ambiziosa, sfacciata e di sfogo, "sono ancora un bimbo" è la mia dimensione perfetta, qui sento il rap e il blues che si uniscono. Ho cercato di porre l'attenzione sulla mia visione della vita , rimasta invariata, da quando ne ho memoria: la semplice spontaneità che arriva dalla prospettiva di un bambino.
GUARDARE SU
Nata dalla nostalgia della mia infanzia, “Guardare su” mi fa riflettere ancora su quanto imi piaccia apprezzare le piccole cose. Una canzone lenta che mi ricorda le giornate infinite passate in strada con i miei amici, giocando a pallone, parlando dei propri sogni o semplicemente guardando il cielo.
Svela anche della mia origine partenopea e della tradizione.
PRATO FIORITO
L'hip Hop è radicato nelle mie vene. Per quanto provi ad evolvermi non lascerò mai che questa caratteristica scompaia. La guerra è un argomento delicato, sia se parliamo di questioni belliche, sia se il conflitto è interiore all’essere umano. È una narrazione in prima linea, non dalle trincee. Il titolo affronta la questione in maniera “giocosa” con le parole, il testo no.
PROVA 3
Vorrei dire moltissime cose su “Prova 3”. Sintetizzo dicendo che è un flusso di coscienza puro. Certi pensieri arrivano disordinati, e così sono stati trasferiti in musica. Abbiamo cercato di creare uno sfondo sonoro futuristico, concederci scelte sperimentali su molti lati. È bello ricordare come il tutto sia nato da un video di Instagram e che il titolo suggerisce che ci siano stati altri tentativi.
GAZZA DI MONET
Il mio brano preferito del disco. Da scrittore riconosco che rappresenta una di quelle esperienze che capitano una volta all’anno forse.
“Gazza di Monet” è la prova in musica che non sono le circostanze ad arricchire i rapporti, bensì i rapporti veri ad arricchire qualsiasi tipo di situazione. Un testo scritto di getto in una notte in cui la mano sembrava comandata da qualcun altro. Rappresenta la tensione di una bravata, mischiata alla fiducia incondizionata per il proprio partner. Fino a che qualcosa smette di funzionare.
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