TESTO
FUORIVIA (Paolo Coruzzi)
Seduto qui e aspetto
da solo qui e osservo
il lento spegnersi arreso delle città.
Un altro sorso stanco,
un altro abbaglio, un lembo
spiegato e umido che sa di oscurità.
E cerco ancora di mostrarti com’è semplice
guardare placido questo mare fuorivia
e accompagnarsi a un suono flebile di foglie d’oro, scaglie d’oro
oscillanti di sotto a questa melodia.
E ancora un po’ di tempo
soltanto un po’
Per svanire in un momento
per salpare controvento
con vele immense e aria,
che mi sollevi lentamente
mi capovolga tra le onde,
e strabiliata è l’anima.
Ancora fumo e flette,
piega il pensiero e assente,
si fa irriconoscibile e afferra il buio e si sottrae
distante nel respiro un gemito,
un pianto breve, un gesto greve di nostalgia.
E cerco ancora di mostrarti com’è semplice
solcare indenni questo mare fuorivia,
e arrampicasi a suono labile di sassi d’oro, rami d’oro,
marcati dal mio passo sulla via.
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone FUORIVIA si trova nell'album ALBOREA uscito nel 2011.
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L'articolo PAOLO CORUZZI - FUORIVIA testo lyric di PAOLO CORUZZI è apparso su Rockit.it il 2017-12-14 16:35:39
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