Con queste parole, tratte dal romanzo inedito del padre del cantautore “Acini d’uva” Paolo Saporiti introduce il suo nuovo lavoro “Acini”:
“Il cortile era a sassi tondi incementati, con il muschio che si infiltrava negli interstizi e poi saliva lungo le crepe del marciapiede attorno alla casa. Su di esso Isidoro mosse i primi passi, spinse la macchinina a pedali donata dal nonno, vide, una notte di luna piena, il viso incantato di Renata, la bambina che viveva negli ultimi locali del pianterreno. Aveva due occhi grandi e una treccia nera e lunga che mai più ricomparvero nel resto della sua vita.
Un’altra notte, priva di luna, rischiarata da poche deboli lampade agli angoli del capannone, Isidoro, indignato con tutti, salì a mangiare da solo sul ballatoio. Quando qualcuno provò a chiamarlo, rispose con un lancio di acini d’uva... “
E la sua personale visione:
“E’ un lavoro pieno di amore, declinato nelle sue varie forme. Stati universali che mai come in questo momento, ritengo giusto e sensato scandagliare come autore di canzoni quarantenne che vive in Italia, paese in costante e irrefrenabile declino. Che cosa rimane oggi davanti ai nostri occhi, se non i nostri sentimenti più profondi, con cui fare i conti nel bene e nel male?”
Acini
Paolo Saporiti
Descrizione
Credits
Testi e musiche di Paolo Saporiti
Produzione artistica di Christian Alati
Arrangiato, registrato, mixato e masterizzato da Christian Alati @ Codhouse Studio (Milano)
Batterie registrate da Christian Alati e Gabriele Simoni @ Indiehub Studio (Milano)
Paolo Saporiti: voce e chitarra acustica, chitarra acustica baritona, chitarra elettrica baritona.
Christian Alati: basso, banjo, campionamenti, chitarra acustica, chitarre elettriche percussioni, drum machine, keyboards, piano, synth.
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