“Let the water flow” è il primo LP ed è il frutto di quasi due anni di lavoro. Bussola simbolica nel corso della sua lavorazione è stato un oceano immaginario, possibilità di un viaggio in cui la via si trova nell'equilibrio fra i due estremi, fra il naufragio e il porto, perdersi con la consapevolezza che ciò che tiene insieme la tua zattera sono i legami da cui ti stai allontanando.
La tavolozza sonora privilegia il contrasto e la fusione tra strumenti elettronici e acustici: quelli tra suoni di sintesi e violino, campionamento e chitarra acustica, manipolazione digitale del suono e pianoforte sono soltanto alcuni dei dialoghi impossibili che si realizzano all'interno del lavoro.
Let The Water Flow
Pashmak
Descrizione
Credits
“Let the water flow” è stato registrato da Riccardo Carugati e mixato da Antonio Polidoro presso il Blap!Studio di Milano.
L’immaginario visivo è curato, come del resto già nei due lavori precedenti, da Simone “Sime” Peracchi, mentre l’apparato grafico da Matilde Arduini.
Le fotografie sono di Clelia Cadamuro.
Le musiche sono dei Pashmak e i testi di Damon Arabsolgar.
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