Il percorso intrapreso dal Piccolo Circo Barnum riprende la poetica del Grande Circo Barnum, esperienza allora condivisa da Davide Bertello e Alessandro Savino, e la aggiorna mescolandola con un suono meno irato, più evocativo e ricercato, che fonde acustico, elettrico ed elettronico, ora cullando ora risvegliando l’animo dell’ascoltatore più attento.
Il Grande Circo Barnum si forma nel 2001 e già nel 2003 pubblica l’EP autoprodotto “In equilibrio”. Il disco catturerà le attenzioni di Paolo Bedini, fondatore dell’etichetta discografica Baracca&Burattini, nata intrecciando l’attività di booking con le pubblicazioni del Consorzio Produttori Indipendenti e apprezzata per importanti produzioni (Baustelle, Yo-Yo Mundi, Virginiana Miller, Lou Dalfin e non solo). La vicinanza di Paolo Bedini fornirà un importante contributo al percorso che condurrà il GCB alla pubblicazione, nel 2007, proprio per Baracca&Burattini con distribuzione Audioglobe, de “L’ascesa (incontrastata e poi subita) della maschera di Pluto”. L’album, dai suoni ruvidi e dalle tessiture evocative, include la personalissima interpretazione di un brano di Francesco De Gregori (La ragazza e la miniera), oltre ad un testo di Giovanni Lindo Ferretti (Occitania) liberamente musicato e interpretato dal GCB su concessione dello stesso autore. Recensito su alcuni tra i principali riferimenti musicali italiani riscuote tanto critiche quanto fiduciosi consensi ma, a causa di dinamiche interne al gruppo, nel 2009 quel ciclo si chiude.
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L'articolo Biografia Piccolo Circo Barnum di Piccolo Circo Barnum è apparso su Rockit.it il 2016-07-21 16:05:13