Holden Rivarossi è stato un innovatore incompreso. No, è stato il peggior regista della storia. Tra questi estremi, il culto del regista rodigino scomparso misterosamente 35 anni fa senza lasciare traccia di sé manco nelle pagine wiki, tanto che alcuni sostengono non sia mai esistito: eppure esistono gli otto titoli della sua filmografia ufficiale, e altrettante colonne sonore raccolte dalla Peluqueria Hernandez nel nuovo album “Amaresque”, prodotto da Tony “Face” Bacciocchi -nome storico del postpunk italiano dietro le pelli di Not Moving e Link Quartet- e pubblicato da Audiar assieme alle relative locandine illustrate nel booklet da Mauro Marchesi.
Un percorso lungo, faticoso, divertente e a volte grottesco ha portato all'uscita della seconda release per l'orchestra veronese: “Amaresque” è stato anticipato nell'estate 2010 dalla diffusione del singolo Katunga (Il sombrero della jungla), una delle sette tracce inedite + la ghost track nella versione cd (X o Dos – Struggente dr…
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