SelvaScapes è un album scritto e prodotto a quattro mani da Perry Frank e Lauge.
Il disco contiene nove tracce di genere ambient/drone con incursioni frequenti nel noise e nella concrete music.
Il disco è disponibile dal 24 luglio in edizione limitata su compact disc pubblicata da WhiteLab Recs e dal 13 Agosto su tutti i digital stores da Valley View Records.
Tutti i brani sono stati registrati nella primavera e nell'estate del 2020 ad Iglesas in Sardegna e Zealand in Danimarca, attraverso un denso lavoro di collaborazione tra i due musicisti nei loro rispettivi studi di registrazione.
E' un disco frutto quasi completamente del lockdown imposto dalla pandemia di Covid19 che ha costretto l'umanità a ripensare sia teoricamente e, si spera presto anche nella pratica, al rapporto con la natura.
Francesco Perra ed Henrik Laugensen sono amici da diversi anni. La stima reciproca, la voglia di creare arte ed unire le proprie sensibilità musicali ha creato le basi per questo primo album.
Il disco intero è ispirato al concetto di foresta reale e mentale, sia nel sound che nelle grafiche.
Ogni brano infatti riprende sia nel titolo che nelle caratteristiche sonore una parte di una tipica foresta.
Il titolo è una parola coniata dai due musicisti come unione del termine latino “selva” che significa foresta e “soundscape”, termine tipico dell'ambient che sta per “paesaggio sonoro”.
Selvascapes è quindi una sorta di omaggio alla parola foresta, intesa sia nel senso ecologico, come luogo di vita indispensabile per la sopravvivenza sul pianeta della maggior parte degli esseri viventi, homo sapiens compreso, sia nel senso più astratto, come stato mentale, dovuto dalla confusione e al senso di smarrimento dell'uomo moderno, prendendo in parte ispirazione anche dal significato dantesco del termine.
Si parte con Canopy che in italiano significa “chioma”, un lento drone ambient costruito su una base sonora composta dal suono del vento tra i rami di un albero.
Forest, Undergrowth e Leaves, rispettivamente “foresta”, “sottobosco” e “foglie”, continuano il discorso introduttivo e lo sviluppano con suoni differenti a seconda del titolo.
Si arriva a metà disco con Clearing, radura, caratterizzata da suoni più distesi e chiari, che rappresenta sia l'arrivo dei raggi del sole tipico di una parte della foresta in cui gli alberi sono più radi, sia la fine da un periodo difficile, quasi come una rinascita.
Sequoia e Myrtle sono brani dedicati a due piante tipiche delle foreste. Myrtle (Mirto) è ispirato alla pianta tipica mediterranea, ed è inteso come un omaggio alla Sardegna, mentre Sequoia, è dedicato alla pianta tipica delle foreste americane dell'ovest, una delle più alte e longeve che esistono nel pianeta.
Windmill Hill, il penultimo brano, è un drone ambient ispirato dall'omonimo villaggio situato in Inghilterra, e rappresenta l'unico outtake del disco, in quanto unica traccia non a tema forestale e bucolico ma bensì umano.
Il disco si chiude con Tundra, ovvero un luogo caratterizzato dall'assenza di foreste, brano nato come contrapposizione rispetto alla parte iniziale del disco.
I paesaggi sonori, sempre più freddi e vuoti, le note tristi e malinconiche, rappresentano l'assenza della vita della foresta, l'ultimo passo prima del deserto di ghiaccio.
Le foreste sono vita, sono uno scrigno infinito di biodiversità e rappresentano la nostra ultima possibilità di salvarci. Nei prossimi decenni sarà fondamentale arrestare il loro declino, dovuto a tantissime cause nella quasi totalità di natura antropica, e favorirne in ogni modo la ripresa e l'avanzamento.
Nel futuro i due musicisti contano di collaborare ad un secondo disco, con molta probabilità nel 2022.
Selvascapes [with Lauge]
Perry Frank
Descrizione
Credits
Recorded at HomeLand Studios - Iglesias
(Sardinia - Italy) and Zealand, Denmark
during spring and summer of 2020
Perry Frank: Guitars, Synth
Henrik Lauge: Synth, Production
All music written by Perry Frank and Henrik Lauge
Photography by: Harry Towell
Mastered by: James Edward Armstrong
Artwork: Andrew Heath
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