Le Origini

"Le Origini" è il secondo disco di Piccoli Bigfoot.
Con questo album abbiamo voluto scavare non solo nel nostro passato, con canzoni e storie di vecchia data, ma anche con il nostro legame con la natura, sempre più distante e figlia di uno stile di vita occidentale, che ha influenzato, volente o nolente, il nostro modo di essere.

"Le Origini" è la voglia di tornare a quell'essenza primordiale e a quell'entusiasmo che avevamo da piccoli.

SONG BY SONG


Il disco si apre con le PALLE DI NATALE che è una riflessione su cosa veramente influenza il nostro stato d'animo. Abbiamo bisogno veramente di tutto ciò che abbiamo o stiamo rincorrendo il nulla?!
Cosa rimarrà di tutta questa frenesia e queste battaglie quotidiane, in una società che ci mette costantemente in competizione?!
Forse, a volte, abbiamo bisogno davvero di ritrovare quell'essenza primordiale per capire quanto piccoli siano i nostri problemi, anche solo per pochi secondi, sentirci parte della stessa natura alzando lo sguardo, contemplando il cielo e l'arrivo della notte. (ULULA ALLA LUNA). Quelle notti che ci hanno portato a vivere migliaia di serate pazze al bar in compagnia dei nostri amici di sempre (VITA DA BAR). Ricordando i tempi del parchetto quando con un semplice pallone da calcio, una porta improvvisata e le ginocchia sbucciate, ci facevano sentire i più forti calciatori della storia (PALLONI SGONFIATI). Forse è questa l'essenza! essere parte di un "Noi" e non di un "Io" come gli ultimi tempi ci stanno facendo credere. Eravamo una compagnia di cazzoni scapestrati sempre pronti a fare festa. A ritmo di punk rock, vinello e cazzate (ACQUA E SAPONE) Sapevamo benissimo di vivere nella nostra bolla temporale più bella e spensierata che mai, e che quella bolla, con il passare del tempo, sarebbe esplosa (BOLLE).
Alcuni di noi sono diventati padri, altri no e qualcuno lo sta per diventare (UNA NUOVA CANZONE).
La vita prende tutto, mischia le carte e rilancia. Chiude cerchi e ne apre altri, ma ciò che siamo stati rimane lì, scritto nel passato delle strade che abbiamo percorso (STRADA AL CIMITERO INGLESE) e dalle persone che abbiamo incrociato e con le quali abbiamo condiviso momenti unici, aspettando la notte raccontando leggende. Così, come da bambini, l'attesa infinita dell'arrivo di Santa Lucia, quel mix di paura ed entusiasmo, una sensazione che solo in quei momenti puoi provare e che non tornerà mai più (LETTERA A SANTA LUCIA). I beni materiali che tanto desideravamo erano solo il contorno di quelle emozioni (PSICOSI MATERIALE). Forse è proprio così, la notte e quella sensazione primordiale, può avere un senso solo se condivisa con le persone a cui vogliamo bene (VIN BRULÈ).

CONCLUSIONE

Insomma, Le Origini, è un concept album dove tutto ruota attorno ad un cerchio, chiudendone alcuni e aprendone nuovi. Proprio come questo disco, un cerchio nuovo, pronto a girare ad altissima velocità.