TESTO
Lacrime approdano nel blu
Un altro inverno scende
Perfido gelo di città, che logora
E rivedere ancora
Questa penombra angusta
Mi fa pensare a come sei, insolita
Ma c’è un pensiero che ti illumina
Ritorna gonfio di vertigine
E non conversa più ti rantola
Riempie il tuo disegno erotico
E le tue gambe accese
Mano che scivolando
Ricorda il passo svelto di una ginnasta slava
Non è più un secolo fa
Ma non sarà lo stesso, mai più sarà lo stesso...
Lacrime approdano nel blu
Pioggia dubbiosa scende
Gelide insegne di città, dissetano
E rincontrarti ancora
Così elegante e nuda
Mi fa pensare a come sei...
Ma c’è un pensiero che ti supera
Ritorna esteso è una voragine
E non ti avverte più ti esaspera
Gonfia il tuo disegno erotico
E c’ero io straniero, spezzavo il pane e il vino
Entravo clandestino, come un brigante slavo
Eroe di un brivido...
Fra le tue gambe accese, mano che scivolando
Umida e contromano, illuminava il mondo
Finché la pioggia e il freddo, cambiano in fretta il senso
Ormai è un secolo fa
Ma non sarà lo stesso, mai più sarà lo stesso
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Un secolo fa si trova nell'album Senza controllo uscito nel 2021 per Seahorse Recordings, Audioglobe.
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L'articolo Pierpaolo Marino - Un secolo fa testo lyric di Pierpaolo Marino è apparso su Rockit.it il 2021-01-25 20:27:35
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