Quando si pronuncia il nome di Pino Scotto, le prime immagini che vengono in mente sono il rock, i capelli lunghi, gli occhiali da sole e il gesto delle corna. Pino Scotto è un musicista che non solo ha legato il suo nome a un gruppo come i Vanadium, ma che è diventato, nel bene e nel male, un personaggio del rock italiano. Da anni, infatti, all'interno della sua trasmissione "Database" su Rock Tv attacca frontalmente i protagonisti della musica italiana, dando vita a scontri e liti divenute ormai celebri.
Pino Scotto, la storia
La carriera di Pino Scotto inizia alla fine degli anni Settanta: è in questo periodo che si trasferisce a Milano dalla Campania. Il suo primo gruppo sono i Pulsar, ma presto entra nei Vanadium, band heavy metal fondata dal chitarrista Stefano Tessarin. Tra il 1982 e il 1995, Pino Scotto e i Vanadium realizzano sette album che li impongono come uno dei nomi di punta del metal italiano. Tra il 1990 e il 1992 i Vanadium si prendono una pausa e Pino Scotto ne approfitta per incidere il suo primo album solista. Si intitola "Il suono di mille bands" e lo porta a suonare anche al Monsters of Rock, festival che ha in cartellone nomi come Black Sabbath, Megadeth, Iron Maiden e Pantera. Nel 1995 esce l'ultimo album dei Vanadium, il primo in italiano: "Nel cuore del caos", questo il titolo, dà il via a un lungo tour che si concluderà l'anno successivo e al termine del quale Pino Scotto torna alla carriera solista.
Per un nuovo album del cantante dei Vanadium, però, bisogna aspettare il 2000, quando pubblica "Guado". Nel 2001 inizia l'esperienza televisiva a Rock Tv, dove conduce il programma "Database". Qui diventa celebre per le sue opinioni, espresse senza freni e senza peli sulla lingua, sul mondo della musica e non solo. Nel corso degli anni se la prende con band come i Litfiba e con personaggi televisivi. Attraverso YouTube, i suoi sfoghi fanno il giro di Internet, accrescendone la popolarità. Uno degli scontri più recenti l'ha visto contrapposto al rapper Salmo, che l'ha citato in una canzone e a cui Pino Scotto ha consigliato di darsi fuoco.
Nonostante l'impegno in televisione, Pino Scotto non trascura certo la musica. Nel 2003 fonda i Fire Trails, con cui realizza due album: "Vanadium Tribute" e "Third Moon". Nel frattempo, Scotto collabora con diversi colleghi, tra cui J-Ax.
I Fire Trails si sciolgono nel 2008 e nello stesso anno Pino Scotto torna con un nuovo album solista: "Datevi Fuoco (Lo Scotto da pagare)". Due anni dopo è il turno di "Buena suerte", che vede la partecipazione in un pezzo del rapper Caparezza. Nel 2012 pubblica "Codici Kappao'", nel quale duetta con Club Dogo e Modena City Ramblers.
I Club Dogo sono presenti nel brano "Pino...Occhio", che riassume in pochi minuti tutte le caratteristiche del personaggio di Pino Scotto. L'aggressività, la voglia di attaccare sempre e comunque e il non farsi problemi a mandare a quel paese chi non sopporta.
COMMENTI (2)
Quanta verità in questa frase: "Quando si pronuncia il nome di Pino Scotto, le prime immagini che vengono in mente sono il rock, i capelli lunghi, gli occhiali da sole e il gesto delle corna."
segnalo che la traccia 10 anziché dare "Work in regress" ripropone la 9. Inoltre il titolo corretto della 12 è "Mondo a Perdere", non Mondo Ardente. Aida Cooper in Festa & Croce è un gran valore aggiunto alla voce di Scotto, parola del parolista-coautore norman zoia