IO=IO 2020

'IO=IO_2020' riporta alla luce, dopo mezzo secolo un'opera seminale del rock italiano nel mondo.
Echi del doom e dello stoner, quando gli angloamericani ancora non lo avevano inventato e sdoganato, si ritrovano dentro quel movimento identificato come progressive.
La prima versione di 'Io come Io' fù l'intuizione di 4 ventenni, a cavallo fra gli anni '60 e '70, tra il movimento beat ed il rock, a cui andavano strette etichette, regole sia dei generi che della musica in genere. Il desiderio di rottura era forte e disseminato trasversalmente su molti in quell'epoca.
"Il Rovescio della Medaglia" è stato un gruppo che, anche con le ingenuità dell'epoca e delle età dei protagonisti, ha rappresentato il su citato desiderio di rottura, proponendo una visione musicale nuova, altra.
Primi su tutto: una proposta artistica che trascendeva regole e logiche della scrittura delle canzoni come tutti erano abituati a fare fino a quel momento; l'ideazione dei concept, trattando temi intoccabili durante le censura dell'epoca ('La Bibbia' ne è un esempio coraggioso); la registrazione dal vivo, in presa diretta (prima volta assoluta presso gli studi della RCA) senza sovraincisioni; strumentazione tecnica e service (all'epoca non era affatto scontato come oggi) di altissimo livello al punto tale che le attrezzature del RDM erano noleggiate a gran parte degli artisti beat e di musica leggera del panorama italiano; in ultimo la cura dello show con effetti speciali per quanto artigianali, ideando la perfomance artistica insiemea quella squisitamente musicale.

Nel "Lato A" di 'IO=IO 2020' vi è la rielaborazione, con la maturità e le sonorità di oggi, della versione integrale dello storico album "Io come Io" del Rovescio della Medaglia, corredato da degli inserti inediti che finalmente ne completano il concept e ne restituiscono valore e credibilità a quello che è passato alla storia come un album controverso ed interrotto.
Nel "Lato B" la rielaborazione di 2 hit estratte da "La Bibbia" ('L'ammonimento' e 'Il Giudizio'), altre 2 hit da "Contaminazione", ('La mia musica' e 'Alzo un muro elettrico') e degli inediti.

La produzione artistica è di Andrea Pettinelli di Lo ZOO di Berlino.