Plastron - Baron Tuff testo lyric

TESTO

A hard night of party in the court of crimes a poor flaming fella just woke up off time. Poor baron Tuff! Poor baron Tuff! A little bit cracked right upon the scruff. Funny gas hasn’t no effect, no laugh. Poor baron Tuff! Poor baron Tuff! Overthrown topaz juice washed up the grass. Sapphires and quartzes are tasteless at last. Poor baron Tuff! Poor baron Tuff! Knock me down, it didn’t work. My head's made of iron. I’m not a puny coward jerk as the eminence prior. Naked women, around’s a mess. Could we’ve ‘em defused off? What about those crazy pigs? They crawl with a blindfold on. Here comes the master, so proudly shines showin' off his godlike creature, so divine. “Come!” he says, “don’t mind the wild run. How did you managed to wakeup, again? Being wasted, too eager to win the night. What a joke! What's the hurry to blackout? No might”. He’s calling me dumb, I kinda feel dumb. Clutchin’ my fist as I will smack down your own damn fun. Blam! He’s down! Where’s the mighty one right now? I’m sorry, I’m seeing a poor fool looser somehow. Gettin’ grabbed by five men, thrown out from the site. He’ll remember my sign for the day, who knows why?! Knock me down, it didn’t work. My head’s made of iron. I’m not a puny coward jerk as the eminence prior. Matters not to set a deal. Goddamn, I’m the baron! I did not deserve this. The flaming cart departs, the steam heals up my wounds. No sap is dripping down and my boots begin to croon. Why do we glorify our ineptitude? Teased, mocked and brutalized. Why this attitude to me? Limbs off, what’s left behind. What reason recognised. My carbon-based desire too soon has been denied. Patience has lost. Fire mistress has drained the blood away. Juvenile chemistry’s princess, would you form a shape with both hands on my veins? I’m tired, my globe at times implode, only you in the reign can calibrate my scales. Now that the shales have flowed away, there’s nothing but being sad, and I lie on my magma bed. May I die? I’ll rest in peace more than here. May I cry? I’ll shed tears on cloverfields. May I grind all the fleas with my teeth? May I dance on my knees ‘till I bleed? Over my spiritual beggin', pain awoke my fair despair, and a scalpel close to my pillow, and a pounding close to my ear. A small scratch back to the head, frost bites of phosphor dirt detract my internal dame. Dimmed light set ashore flash the shining plain, an awesome reason shows what I was, what should became. No remorse, no contrition, standing up my inhibition. Smash all resources divided by two. All score’s set, punch the maggot with a crown. I am what matter, there’s no need for you now. Stand down, fear me now. ‘Cause I’m the baron Tuff! Your head’s made of iron! Can’t stop the baron Tuff! Your back’s made of iron! Who’s that? It’s baron Tuff! Your neck’s made of iron! The fresh new baron Tuff! Your fist’s made of iron! Godspeed you baron Tuff! Your heart’s made of iron! Hurray for baron Tuff! Your brain’s made of iron! And soon king baron Tuff! You’re all made of iron! Stop the world, let the new heir inside.

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DESCRIZIONE

Dura notte di festa nella corte dei crimini. Un povero ragazzo in fiamme si è appena svegliato. Povero barone Tuff! È un po' incrinato proprio sulla collottola. Il gas divertente qui non ha effetto, nessuna risata all’orizzonte. Il succo di topazio rovesciandosi ha lavato l'erba. Zaffiri e quarzi sono finalmente insapori.
“Abbattermi non ha funzionato, la mia testa è fatta di ferro! Non sono un meschino idiota codardo come Sua eminenza Priore. Donne nude… In giro è un casino. Si potrebbe almeno disinnescarle? E quei maiali pazzi? Strisciano con una benda sugli occhi! Ecco che arriva il padrone, così orgogliosamente risplende mostrando il suo esser una creatura divina, così divina. dice. Mi sta dando dello stupido… Mi sento un po' stupido in effetti! Stringo il pugno mentre lo colpirò nel pieno del suo dannato divertimento e… Blam! È a terra! Dov'è il potente ora? Mi dispiace, vedo solo un povero perdente ora. Vengo afferrato da cinque uomini e buttato fuori dal posto. Sicuramente ricorderà il segno che gli ho lasciato questo giorno, chissà perché?! Non me ne frega di stabilire un accordo, dannazione, sono il barone! Non me lo meritavo. Il carro fiammeggiante parte, il vapore guarisce le mie ferite. Nessuna linfa sta gocciolando e i miei stivali iniziano a cantare. Perché mai glorifichiamo la nostra inettitudine? Mi hanno stuzzicato, deriso e brutalizzato. Perché questo atteggiamento nei miei confronti? Arti spente, è quel che mi lascio alle spalle. Che motivo c’era? Il mio desiderio a base di carbonio è stato negato troppo presto. La pazienza ha perso. La padrona del fuoco ha drenato il sangue. Principessa della chimica giovanile, Mi massaggeresti le tempie con entrambe le mani? Sono stanco, la mia testa a momenti implode, solo tu in tutto il regno puoi calibrare la mia bilancia. Ora che gli scisti sono scorsi via, non mi resta che essere triste… E mi sdraio sul mio letto di magma. Posso morire? Riposerò in pace più che in questo luogo. Posso piangere? Verserò lacrime su campi di trifogli. Posso macinare tutte le pulci coi denti? Posso ballare sulle ginocchia finché sanguinano? Superata la mia supplica spirituale il dolore svegliò la giusta disperazione… E un bisturi vicino al mio cuscino… E un pulsare vicino al mio orecchio. Un piccolo graffio dietro la testa, residui di sporco fosforoso sminuiscono la mia dama interna. Luce soffusa dalla spiaggia abbaglia la pianura brillante, una fantastica ragione mostra cos’era, cosa diventerà. Nessun rimorso, nessuna contrizione, supero le mie inibizioni. Distruggo tutte le risorse dividendole per 2. Tutto è pronto. Sono io ciò che importa, non c’è più bisogno di te ora. Ritirati! Temimi adesso. Perché io sono il barone Tuff! Non puoi fermare il barone Tuff!”
Un vociare di individui ripete:
Fermate il mondo, lasciate entrare il nuovo erede.

CREDITS

Music by Gianl Bonl, Pie'
Lyrics by Pie', Gianl Bonl, Yale
Vocals by Pie', Gianl Bonl
Arrangement & review by Plastron, Emanuele Cossu

|PLAYED BY|
Vocals: Plastron
Guitar: Gianl Bonl
Bass: Pie'
Drums: Lore
Synth: Pie', Yale, Lore
Special effects: Plastron, Larsen Premoli

Recorded and edited by Gianl Bonl (Bastudio), Daniele Fasoli (Phaser Studios) & Lorenzo Ghiringhelli
Mixed by Lorenzo Ghiringhelli
Mastered by Larsen Premoli (RecLab Studios)
Produced by Plastron
Graphics by Yale

ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Baron Tuff si trova nell'album Tarot Tales uscito nel 2020.

Copertina dell'album Tarot Tales, di Plastron

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L'articolo Plastron - Baron Tuff testo lyric di Plastron è apparso su Rockit.it il 2020-12-29 22:42:06

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