PLETYPUS
bloody mary CD
Quando sai suonare e ti fai un po’ di gavetta, arrivi quasi sempre a ottimi risultati. E’ il caso dei Pletypus, progetto musicale nato nel veronese alla fine degli anni 90 e autori di questo diretto “Bloody mary”.
Sonorità dure, ritmiche serrate, testi taglienti e molta energia, sono le prime cose che saltano all’occhio (o all’orecchio) al primo ascolto di questo lavoro ottimamente prodotto.
La prima sberla è Secret Soul, brano punk molto tirato, che chiarisce subito le idee all’ascoltatore : “Stop talking/Scream more loud/jump around me/break you down…” ci fanno capire che non c’è posto per le sonorità da ragazzine. L’attitudine punk si fa più rock n’roll : “My cat is a bad singer” (divertente il testo) e “Bloody mary”, canzone che da il titolo al disco, alternano le chitarre violente e le ritmiche veloci a suoni più swingati, che a tratti ricordano gli Shandon e che coinvolgono parecchio l’ascoltatore. Si inzia a ballare davvero e la sezione ritmica si…
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