Mario Reito. Il desiderio di condivisione musicale che li accompagna permette al gruppo di
auto-produrre e distribuire nel 2011 un concept album omonimo con l’obiettivo di descrivere un
viaggio introspettivo accompagnato da musica, parole, suoni e immagini. Il brano “Caronte”
all’interno del disco è stato selezionato dall’etichetta statunitense Trail Records per essere inserito
nella compilation “Psychedelic World Music / Discovery 2012”. Il disco viene eseguito durante un
mini-tour nei più importanti teatri della scena indie della Sicilia orientale, riscuotendo non poco
successo. Da questa serie di concerti vengono prodotti un DVD dal titolo “Plootoh - Live at Teatro
Coppola” e, nel 2013, il disco “Live at Lomax” che si inserisce di fatto come secondo album della
discografia della band. Pur rappresentando una trasposizione live di “PLOOTOH ” , “Live at Lomax“
vede il gruppo impegnato nell’esecuzione di versione ri-arrangiate, e in alcuni tratti del tutto diverse,
dei brani del primo album; a queste si aggiunge anche una versione inedita del brano “Do You” mai
eseguita prima.
Dopo questo primo periodo intenso e pieno di sperimentazione la band decide di cercare nuove
sonorità e di ambire ad un progetto più grande e curato. I suoni elettronici ed eteri del primo disco
lasciano così spazio alla naturalezza degli strumenti acustici e alla spontaneità degli amplificatori,
dando vita al terzo album dal titolo “COLD”, rilasciato nel 2017. Il disco, registrato in due diversi studi
di registrazione, ha coinvolto stavolta anche musicisti esterni al gruppo. Si possono dunque ascoltare
arrangiamenti per quartetto d’archi, assoli di sassofono e parti di contrabbasso, realizzate con lo
scopo di arricchire la palette sonora di un disco che porta la band ad avere un’identità più matura e
singolare.
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L'articolo Biografia Plootoh di Plootoh è apparso su Rockit.it il 2018-03-21 09:41:49