The Polvere’s Farewell è il terzo album dei Polvere, combo composto da Mattia Coletti e Xabier Iriondo. Insieme hanno esplorato, oltre a mondi sonori che vanno dall’oriente al vecchio e polveroso West, i differenti supporti musicali.
Questo è il turno della vecchia musicassetta, impacchettata quasi fosse una reliquia riscoperta dopo un abbandono durato a lungo, messa a prendere polvere in un vecchio scaffale. Non stupirebbe se, in realtà, si scoprisse che queste musiche sono in realtà scorci di musicisti anonimi dei secoli scorsi…
Una volta partiti si è presi per mano in un viaggio immaginifico, per paesaggi desolati e desueti, con scricchiolii e rumori d’antan.
Un piccolo giro del mondo, dall’oriente di From India to the Scalatheatre e The Turkish Prisoners chant, alle vecchie canzoni della nuova frontiera, come the Dust Folk Song.
Sono piccoli frammenti di un grande racconto, mai troppo stabile ed accomodante. A far compagnia ai due viaggiatori troviamo il banjo di Glauco Salvo in due pezzi, Fire at the beach e la title track, che, come le altre tappe, si situano letteralmente fuori dal tempo.
Note, suoni ed immagini ad accompagnare un nastro sgranato che, dietro alle nostre palpebre, viaggia metro dopo metro, lasciando brividi e sensazioni.
Non solo polvere in questi nastri ma polpa, ceneri ed immagini a creare un quadro che, nonostante il tempo passato, si muove e trascina con se ricordi ed emozioni.
Ci sono voluti ben quattro anni per trovare i momenti per creare ed assemblare questo nastro; tempo che, come nella migliore tradizione, definisce ciò che resiste e ciò che deperisce. The Polvere’s Farewell è finalmente arrivato, nascendo rustico e maturo, con delle rughe che solcano ed arricchiscono il suo essere.
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Disponibile in versione fisica da Polvere (Italia), Fabrizio Testa Produzioni (Francia) ed Old Bicycle Records (Svizzera)