TESTO
Alla porta del ristorante stava affisso il menu giornaliero
Come le novantacinque tesi di Lutero
Benvenuti tutti nella nuova Vittemberga
Dove sembra chiesa anche una stamberga
E come Carlo Magno nel tempio della degustazione
Sarò incoronato da Papa Leone
Che mi dirà “siedi mio prode
Finché la tua pancia non esplode”
Mi han servito una pasta con sugo di guanciale
Ho divorato tutto come un maiale
Mi hanno versato un Barbera del Monferrato
Che ingordo ho bevuto tutto d’un fiato
Perché l’ontologia cede sempre il passo
Al filetto con venature di grasso
Leone Terzo dice “non ti riempire
Il meglio deve ancora venire”
Per quanto possa mangiare
Seppur nel vino io ci nuoto
Non so davvero che fare
Io sento sempre quel vuoto
Dicevamo del filetto, come in un libro di Rabelais
Me l’han servito al flambé
Con contorno di patate ed erbe di campo
Dell’esistenzialismo di Sartre io sono stanco
Poi il gran finale con la Saint Honoré
Nel nome del padre Auguste Escoffier
Ti prego, resta seduto
Ti nutriremo con l’imbuto
Rit.
Ma di questo vuoto ne ho abbastanza
Che non lo riempie una pietanza
Mi squarto la pancia col taglierino
E poi mi estraggo l’intestino
In cerca di risposta e di speranza
Ma trovo solo cibo in abbondanza
Voi cittadini mi chiamaste Ciacco
Per la dannosa colpa de la gola
Come tu mi vedi alla pioggia io mi fiacco
Oggi è morto l’Imperatore del Sacro Divano Impero
Adesso che ne facciamo? Un roastbeef al pepe nero
PLAYER
Premi play per ascoltare il brano Un goloso di Porfirio Rubirosa:
DESCRIZIONE
Questa traccia può essere definita un lento che si appoggia su un ipnotico arpeggio di chitarra classica, un brano di hair rock con tanto di assolo con tapping finale, un pezzo elettronico di synth pop oppure ancora l’estratto di un’opera lirica. Soprattutto però si tratta di una canzone nella quale, secondo le intenzioni di Porfirio Rubirosa, il risultato è più della somma dei suoi elementi. Una cena al ristorante si trasfigura in una serie di immagini che vanno a ritroso dalla Riforma Protestante fino all’incoronazione di Carlo Magno, e poi invece ancora in avanti fino all’Esistenzialismo contemporaneo. In termini contenutistici, il testo accende i riflettori sull’effimera cultura del cibo e sulla sua incapacità strutturale di soddisfare i bisogni spirituali dell’uomo. Il climax finale vede il tenore Jacopo Pesiri interpretare il celebre passo della DIVINA COMMEDIA, nel quale si racconta di Ciacco che, confinato appunto nel girone dei Golosi, sconta la propria eterna condanna.
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Un goloso si trova nell'album Il furore composto uscito nel 2023 per Isola Tobia Label.
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L'articolo Porfirio Rubirosa - Un goloso testo lyric di Porfirio Rubirosa è apparso su Rockit.it il 2023-11-24 14:33:30
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