“La tua dolcezza è malsana”, ribatté lui. “Finirà per trasformarsi.
Continuando a scontrarsi con le cose che ti succedono, finirà per trasformarsi in qualcosa di sottile, che un giorno o l’altro, ti taglierà le vene”.
Aveva racchiuso, nel gettito compulsivo delle sue parole, il bilancio preventivo delle paure della donna che, col viso ricurvo e gli occhi levati al soffitto della cucina, portava con se il piccolo incontro del loro amore.
Aveva buona mano col pennello, lei, ma tirava a sorte tra mille fragilità.
Al piccolo, voleva dare i colori che conosceva, la sua pazienza, il suo i…
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