Scrive canzoni e studia psicologia, che, a detta sua, è un po’ come bere alcol sotto antibiotici.
Si avvicina alla musica grazie ai dischi del padre e alle ninne nanne della madre, iniziando a suonare la batteria a 11 anni, la chitarra a 13 e a cantare da quando si è accorto di avere una voce.
La sua vita si è sempre districata tra più personalità conviventi in un solo corpo: Lorenzo è stato un diligente atleta della nazionale di canoa, ma anche un maldestro bevitore con poco attaccamento per la patente. È stato un bravo studente, ma anche un organizzatore di eventi, barman, agricoltore, cameriere, buttafuori, buttadentro, buttadilato. Quelle che possono sembrare notizie secondarie nella bio di un cantautore, in realtà rappresentano l’essenza di quello che Pugni vuole comunicare: l’incoerenza, l'instabilità e la mancanza di certezze.
Di una cosa Pugni è certo: ricerca ostinatamente un contatto ravvicinato con le persone, vittima anche dei suoi studi. Lo fa attraverso la musica, e grazie alla musica ha fatto qualcosa di cui è abbastanza soddisfatto. O almeno lo è stato per il giorno successivo.
Suona davanti alle persone da quando ha 16 anni, esibendosi in giro per l’Italia e realizzando delle tournée in Francia e Olanda.
Negli ultimi anni ha avuto la fortuna di aprire i concerti di Francesca Michielin, Stadio, Ainé, Lorenzo Kruger e altri, portando in giro le sue canzoni che, fino ad oggi, nessuno poteva ascoltare se non dal vivo.
A Febbraio 2021 esce “Bambino di vetro”, canzone ufficiale del film “Glassboy” di Samuele Rossi, realizzata assieme al rapper D. A. Sheldon, al producer e trombettista Mattia Salvadori e al polistrumentista e arrangiatore Diego Ruschena. Il film è vincitore di diversi premi nazionali e internazionali.
A Settembre 2021, di Venerdì 17, esce “Bastarci senza gloria”, il primo EP di Pugni prodotto da Mattia Salvadori e Diego Ruschena.
Pugni sta scrivendo...
---
L'articolo Biografia PUGNI di PUGNI è apparso su Rockit.it il 2021-08-11 00:09:41
