Esce il 26 aprile Nelle nere densitá del parco, album d’esordio di Querva.
Il progetto Querva è incarnato nell'immaginario attraverso una trinità di figure: Damon nel ruolo di chitarrista, Jamie come batterista e Querva che funge da cantante e autore dei testi, supportati da una serie di maschere disegnate dallo stesso artista, che contribuiscono a plasmare l'identità visiva e concettuale del progetto.
L’album prova ad unire stoner rock e urban, con punte di elettronica e di psichedelica. Il sound e la produzione si fondano spesso su riff di chitarra con il fuzz, batterie vere (registrate allo Studio Nero con Marta Venturini) e liriche ispirate da letture di Mariangela Gualtieri, Beaudelaire, Delmore Schwartz. Il tutto portato avanti con l’approccio filosofico di Rick Rubin (l’atto creativo) e Matthew McConaughey (Greenlights).
Il sound è il risultato di ascolti molto trasversali e un lungo periodo di sperimentazione. Si percepiscono fortemente le influenze di Queen of the stone Age, Eagles of Death Metal, Stromae, Tame Impala, Arctic Monkeys, Mace e Venerus per l’Italia.
TRACKLIST
INTRO/PASSAGGIO
L’album si apre con un vero e proprio manifesto di presentazione del progetto Querva: il pezzo si muove incalzando in un climax che culmina catarticamente in un finale che rappresenta il “click” avvenuto nella mente e nel cuore di un ragazzo in viaggio dentro di se’.
Mescola elettronica, psichedelia e rock.
AVANTI GLI AMANTI
È una traccia che vuole ridefinire il confine della trasgressione amorosa. Di come attraverso la dissoluzione dell’ego possano cadere le sovrastrutture imposte dalla società. Chitarra, basso e batteria si incastrano aggressivamente esprimendo la punta più rock del disco.
SE STAI CON ME
Il pezzo si muove attorno ad un gioco di seduzione tra due persone, dove chi canta mette l’altro in “guardia” su quello che comporterebbe stare insieme, nel bene e nel male. Nella produzione si intravedono le influenze dei The Kills e degli Eagles of Death Metal.
DI NERO
Il titolo del pezzo è una dichiarazione dello stato d’animo che Querva racconta. Il sound scuro, le parole in alcuni tratti distorte al punto da renderle quasi incomprensibili, restituiscono la sensazione dell’apnea, dell’ovattamento quando ci si sente persi, confusi e in balia della disperazione. Il titolo dell’album, ripetuto a mo 'di mantra, finisce con l’essere la parola cardine attorno cui si muove il testo e la produzione. Per Querva il pezzo, fortemente autobiografico, è la fotografia di uno dei momenti piú bui attraversati fino ad ora.
LSRGCSM
Il pezzo non è nient'altro che la lettura in musica della prima poesia di Querva, recitate da Giacomo de Catald A sottolineare la profonda commistione poesia/musica che caratterizza il progetto ed é fonte di ispirazione per Querva. Il LSRGCSM é un viaggio attraverso l’esperienza psichedelica del LSD.
MOSTRI
Il pezzo, che é il secondo singolo pre album, si addentra nel tema universale di come affrontiamo i nostri demoni interiori, esplorando il labirinto delle nostre fragilità e desideri più oscuri. Racconta di quei momenti in cui cerchiamo di eludere la solitudine e il peso dei nostri pensieri, abbandonandoci ai piaceri effimeri e alle tentazioni che offrono un fugace rifugio dalla realtà. Questa fusione di rock ed elettronica crea un'atmosfera unica, evocativa dello stile visionario di Tim Burton, trasportando l'ascoltatore in un viaggio sonoro coinvolgente e ballabile che riflette la complessità della condizione umana. Un'esperienza di ascolto che ci invita ad abbracciare la bellezza nell'imperfezione, nella lotta costante tra la luce e le ombre che abitano dentro di noi.
GRANDINE
Singolo d’esordio del progetto QUERVA. Al centro del pezzo il racconto di un momento spaesamento, quello che si prova alla fine di una relazione, mentre la vita continua a scorrere a grande velocità e al centro di tutto si resta immobili. C’è una Roma notturna, c’è il rifugiarsi nelle sostanze, la sensazione di una stabilità mentale molto precaria. Grandine è il funambolismo dell’anima nei momenti difficili.
STANOTTE
Come si supera la fine di una relazione? E in cosa ci si trasforma quando bisogna affrontare il distacco e ri abituarsi ad una vita da individuo singolo? é quello che prova a raccontarci Querva nel pezzo forse piú romantico dell’album, ma un romanticismo che non lascia mai spazio nell'accezione piú pop del termine, ma attraversato e affrontato sempre con una vena rock, a tratti quasi punk.
DUE LACRIME
Se in ogni album deve esservi una ballad Due Lacrime è quella di questo. La produzione si spoglia rimanendo minimale e girando intorno all’acustica del pianoforte e di una chitarra. Per la prima volta la voce piena di Querva diventa centrale accompagnando l’evoluzione del brano in un climax disperato che esplode improvvisamente per poi ritornare al minimalismo iniziale.
CASI PERSI
Se Due Lacrime è la ballad nell’accezione piú classica del pezzo, questa é sicuramente quella piú psichedelica e sembra una chiusura perfetta per l’album perché si intersecano tutte le varie influenze che ne hanno determinato la produzione.
QUERVA
Querva nasce dalle nere densità del parco, nella mente e nel cuore di un ragazzo in viaggio a ottobre 2022. Tra ritualismo e psichedelia il progetto si muove nel rock con influenze urban. Prodotto e interpretato da Jean Michel Sneider, artista romano classe 1993.
Dopo un primo approccio al mondo discografico sotto un altro nome, si prendere un anno sabbatico per fare ricerca personale e artistica, cercando di distaccarsi il più possibile dalle logiche più commerciali del mercato, che avevano finito per allontanarlo dal suo stesso centro e reale natura artistica.
Il sound è un risultato di sperimentazioni e ascolti variegati; spiccano sicuramente le influenze dei Queens of the Stone Age, Eagles of Death Metal, Stromae, Tame Impala, Arctic Monkeys, Mace e Venerus.
Querva prova a unire lo stoner rock e l’urban, con punte di elettronica e di psichedelica. Il sound e la produzione di fondano spesso su riff di chitarra con il fuzz, batterie vere e liriche ispirate da letture di Mariangela Gualtieri, Baudelaire, Delmore Schwartz. Il tutto portato avanti con l’approccio filosofico di Rick Rubin (l’atto creativo) e Matthew McConaughey (Greenlights).
Il progetto è interpretato nell’immaginario da una triplice personalità: Damon (chitarrista), Jamie (batterista) e Querva (cantante e autore dei testi), avvalendosi di varie maschere disegnate dall’artista stesso.
Anche la cover del singolo, un dipinto a tempera su tela, è ad opera di Querva. A febbraio 2024 esce Grandine, singolo della nuova produzione, per Artist First.
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