“CHI TOCA MORE!” è il nuovo album dei Radiofiera, uscito per PSICOLABEL (l’etichetta molto indipendente di Giorgio Canali) il 5 dicembre 2013. Si tratta della raccolta di tutti i brani rock e folk in diaeto veneto realizzati dai Radiofiera, dal 1994, anno della loro fondazione e del primo singolo in dialetto, “Piòva”, ad oggi: un totale di 15 tracce, per un viaggio “etnico” attraverso le note e le storie della grande band trevigiana, ad un passo dal ventennale di attività.
“CHI TOCA MORE!” si apre e si chiude con due tracce completamente inedite: quella che dà il titolo al disco (“Chi toca more!”, appunto), per la quale è stato realizzato il videoclip ideato da Mirko Artuso, girato da Enzo Procopio, Gabriele Sgarbi e Diego Socal, ed editato da Alchimia Treviso; l'altra traccia è invece “La ballata dei musi da mona”, canzone ironica e amarissima, che si avvale della partecipazione di Marco Andronico al basso elettrico.
“Chi toca more!” in particolare è stata molto di più di una semplice canzone: è un progetto collettivo che ha coinvolto tanti artisti e amici, tutti presi a raccontare lo straordinario fermento sociale e di iniziative che ha caratterizzato la primavera trevigiana del 2013. Con i Radiofiera suonano in questo brano Giorgio Canali (ex C.S.I.), Nicola Manzan (Bologna Violenta), Davide Vettori. Nel videoclip compaiono il noto vignettista Beppe Mora, il Presidente dell’A.N.P.I. provinciale di Treviso Umberto Lorenzoni (che legge un brano sulla memoria di Pier Paolo Pasolini), i ragazzi del Collettivo ZTL.
Altri quattro brani contenuti nell’album sono stati riarrangiati e vengono ripresentati al pubblico in una veste completamente nuova: si tratta di “Amerika”, “Fioi”, “El miracoeo” e “Sentai sull’erba a primavera”. Completano la tracklist canzoni storiche della band, da “Piòva” (che nel 2007 è stata inserita al 7mo. posto assoluto tra le 100 migliori canzoni dialettali edite in Italia negli ultimi 20 anni, da una giuria composta da giornalisti e addetti ai lavori e commissionata da Audio Coop e MEI) a “Bar de Maria”, da “Ninna Nanna” a “Stea”, a “Come nebia che sconde el mar”, con una particolare attenzione per l’ultima fatica da studio, “Atinpùri”, album del 2011 che vide la partecipazione per la prima volta di Giorgio Canali, che così commentava lo slang dialettale di Ricky Bizzarro e dei Radiofiera:
“Le parole di Ricky Bizzarro mi piacciono, mi piace la sua capacità di rendere con metrica fluida concetti tutt'altro che banali, mi piace quando Ricky scrive nel suo idioma: il veneto di Treviso, una lingua che, come tutti i dialetti, se la scrivi su carta, non rende come quando la senti e basta; le parole filano via, evocando immagini nitide anche se qualcosa, non essendo padrone della “lingua”, in qua e là, ti sfugge. Quando mi è stato proposto di occuparmi della produzione artistica del nuovo album di Radiofiera, composto quasi interamente in trevigiano, non ho potuto che rispondere: Claro que sì!”.
Chi toca more! Raccolta 1994-2013
Radiofiera
Descrizione
Credits
RADIOFIERA 2013:
Ricky Bizzarro: voce, chitarre, armoniche in tutte le canzoni
Giuseppe Bepi Fedato: batteria in tutte le canzoni
Simone Chivilò: chitarre, cori in tutte le canzoni tranne “Piòva” e “Ninna nanna”
Stewie Dal Col: chitarre, cori in tutte le canzoni tranne “Piòva” e “Ninna nanna”
RADIOFIERA 1992/1999:
Giovanni Ginko Schievano: chitarre e cori in “Piòva” e “Ninna nanna”
RADIOFIERA 1992/2006:
Michele Bizzarro: basso elettrico
HANNO SUONATO CON I RADIOFIERA:
Moreno Marchesin: batteria in “Come nebia che sconde el mar”
Piero Trevisan: basso elettrico
Marco Andronico: basso elettrico in “La ballata dei musi da mona”
Nicola Manzan: violini in “Chi toca more!”
Davide Vettori: cori in “Chi toca more!”
Giorgio Canali: basso elettrico, armonica, tastiere in “Chi toca more!”, “Bianco su bianco”, “Foie de vento”
Produzione Artistica: Ricky Bizzarro e Simone Chivilò
Mix e mastering: Simone Chivilò
Menagement: Sonny Boy Menagement sonny88@tin.it
Ufficio Stampa: Cyrano Project info@cyranoproject.it
Progetto grafico: Ricky Bizzarro
Un grazie particolare a P8 e Chichoi Studios
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