Courage

Ho scelto di intitolare l’EP “Courage” per diversi motivi.
Il primo è che penso che per fare musica soul in Italia serva una certa determinazione e forza d’animo, poiché parliamo di un genere di nicchia che non riceve quasi mai le attenzioni del grande pubblico. È servita una grande dose di coraggio per continuare a seguire la musica che da sempre sento come mia.
Credo che “Courage” sia anche una parola che assume un significato particolare in questo preciso momento storico, fatto di incertezza e timori. Nell’immediato futuro il coraggio di ognuno di noi sarà fondamentale per affrontare le nuove sfide, e spero che evocarlo possa in qualche modo costituire un messaggio per non far perdere la speranza. Mi piacerebbe, anche solo per qualche minuto, alleviare la paura e far percepire la musica come possibile luogo di rifugio, ed essere vicina a chi mi ascolta in questo periodo di distanza.
“Courage” inoltre si scrive nella stessa maniera sia in lingua inglese (lingua in cui canto) che in lingua francese (lingua che mi appartiene per via delle mie origini tunisine). Il significato etimologico del termine è “avere cuore”, virtù essenziale per riuscire a trasmettere l’arte, sia essa figurativa, musicale o poetica. Ed il cuore in questo percorso ce l’ho messo tutto.

Il progetto è una cerimonia musicale, in cui in quattro brani cerco di descrivere l'amore in quattro diverse sfaccettature: l’amore per la musica, per il proprio partner, per gli amici e l’amor proprio.
Ho affidato la produzione a Marco Olivi, con il quale ho composto i brani e da cui è nata l'idea di registrarli in presa diretta ai Laboratori Testone di Tommaso Colliva. Abbiamo scelto tre musicisti che pensavamo avrebbero interpretato al meglio le nostre idee, per la sensibilità e il grande talento che ci avevano dimostrato in altre occasioni di lavoro insieme: alle tastiere Fabio “Veezo” Visocchi, al basso Roberto “Drago” Dragonetti e alla batteria Mauro Forester. Oltre ad essere colleghi siamo anche tutti amici, per cui è stato un momento di “good vibes” e di condivisione molto importante.
Credo che i video, la cui regia è affidata al fotografo di moda Nicola Casini, riescano a trasmettere il grande feeling che si è creato tra noi durante le registrazioni, e in questo senso penso possano essere apprezzati da chi come me sente molto la mancanza dei concerti dal vivo.