TESTO
Un giorno tornero’/ non so’ se poi ti trovo/
se quando tornero’, poi scappero’ di nuovo/
nel pieno di quel vuoto senza scopo/
ti chiederai chi ero e chi saro’ la volta dopo/
Rit.
Chiude i quaderni e i libri di matematica/
perche’ sa’ che la sua generazione e’ di artisti/
la vita e’ pratica, casa e’ troppo schematica/
ma lui sa’ che la sua generazione e’ di artisti/
e non importa se intervisti, fai servizi, aumenti i vizi, ed indirizzi i ragazzi sin dagli inizi/
a cosa puntate?/
non sono veri quei ritratti che ci mischi/
in quelle puttanate, che d’estate, fate, sui dischi/
Strofa#1
Ritorna, come a inizio Gennaio il botto di un raudo/ ritorna, come dentro una scuola il suono di un flauto/ ritorna, come l’ansia nell’audio di chi sta cauto/ ritorna, perche’ lei ti sta ancora aspettando in auto/ ritorna dentro la cornea, la forma di un ‘altra sbornia/ si vomita sulla soglia ed e’ noia di cui si informa/ la noia e’ dentro acqua torbida e complica questa fogna/ il tempo e’ illusione ottica e intorno ognuno ci orbita/
..e i ricordi vanno via/via/
i soldi vanno via/via/
gli ascolti vanno via/ via
vento e i raccolti/
i racconti vanno, via/
a un punto della via/
vedo, che molta gente a cui tenevo e’ andata via/
Rit.
Chiude i quaderni e i libri di matematica/
perche’ sa’ che la sua generazione e’ di artisti/
la vita e’ pratica, casa e’ troppo schematica/
ma lui sa’ che la sua generazione e’ di artisti/
e non importa se intervisti, fai servizi, aumenti i vizi, ed indirizzi i ragazzi sin dagli inizi/
a cosa puntate?/
non sono veri quei ritratti che ci mischi/
in quelle puttanate, che d’estate, fate, sui dischi/
bella l’estate, le scuole serrate, le ragazze scollate, le bottiglie scolate…
Strofa#2
Ricorda, che ogni ragazzo del mondo e’ come un ostaggio/ e’ un cerchio ma senza raggio/ e ogni guardia che e’ all’arrembaggio/ i ragazzi, nel tuo pestaggio/ i palazzi, dentro al paesaggio/ la zoccola da passaggio e l’amore dentro a un messaggio/ non mi chiedere dei nomi, se la gente e’ tutta in ballo/ io non vedo piu’ lampioni, ma cipressi di metallo/ hanno montato tante luci, c’e’ il palco, il piedistallo/ ed io al centro da solo, nel vuoto, che ballo/
e la traccia corre via/via
il pianto caccia via/ via
le cose dette in faccia, quale dissing? io parlo/
mi manca un anno e via/ ma come stelle tristi/
ultimamente molti artisti senza scia, vanno via..
Alza su la testa, guarda tutto quanto/
montagne di mattoni intorno a valli, di asfalto/
l’asfalto non e’ terra, non puoi lasciare un orma/
se non con il pensiero che in eterno, ritorna/
Rit.
Chiude i quaderni e i libri di matematica/
perche’ sa’ che la sua generazione e’ di artisti/
la vita e’ pratica, casa e’ troppo schematica/
ma lui sa’ che la sua generazione e’ di artisti/
Strofa#3
Alzo su la testa, guardo tutto quanto/
montagne di mattoni intorno a valli, di asfalto/
l’asfalto non e’ terra, non puoi lasciare un orma/
se non con il pensiero che in eterno, ritorna/
dentro, il mio cammino, c’e’ tanto/
montagne di mattoni intorno a valli, di asfalto/
l’asfalto non e’ terra, non puoi lasciare un orma/
se non con il pensiero che in eterno, ritorna/
Rit.
Chiude i quaderni e i libri di matematica/
perche’ sa’ che la sua generazione e’ di artisti/
la vita e’ pratica, casa e’ troppo schematica/
ma lui sa’ che la sua generazione e’ di artisti/
e non importa se intervisti, fai servizi, aumenti i vizi, ed indirizzi i ragazzi sin dagli inizi/
a cosa puntate?/
non sono veri quei ritratti che ci mischi/
in quelle puttanate che d’estate fate sui dischi.
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone L'Eterno Ritorno si trova nell'album Silenzio (instrumental) uscito nel 2011.
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L'articolo RANCORE & Dj MYKE - L'Eterno Ritorno testo lyric di RANCORE & Dj MYKE è apparso su Rockit.it il 2012-12-06 13:10:57
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