Nel 2001 tornano in studio per il loro secondo lavoro, “Nessuna Cura” (altre 14 tracce, abbastanza simile al precedente ma con dei testi più disincantati), questa volta prodotto in collaborazione con la Stupido Records, divisione italiana della Wynona Records di Genova. L’album ottiene ottime recensioni, così da permettere ai 4 di salire su palchi sempre più importanti tra cui, fra gli altri, lo “School’s out festival” di Bolzano.
Dopo una breve pausa dovuta a impegni di lavoro (quello vero) sempre più fitti e vari cambi di formazione, e tra concerti sempre più radi (ma degni di nota, dividendo il palco con i migliori gruppi del panorama nostrano come Derozer, Pornoriviste, Impossibili…), alla fine del 2005 i Razzi tornano in studio di registrazione per sfornare “Il cambio di stagione”, altri 14 pezzi di puro “Dolomite punk rock”, ma abbastanza diverso dai precedenti lavori , che segna una netta evoluzione del gruppo, sia a livello compositivo che esecutivo e che, soprattutto, da loro un suono più caratteristico e meno inflazionato.
Il disco non viene distribuito ufficialmente, ma e’ scaricabile gratuitamente (assieme agli altri 2 album)dalla loro pagina ufficiale su face book (https://www.facebook.com/RazziTotali) oppure tramite bandcamp (http://razzitotali.bandcamp.com/).
Dal 2008 il gruppo decide di prendersi una pausa per dedicarsi ad altri progetti, ma fa il suo ritorno sulle scene nell’estate del 2013, dapprima per una reunion, poi per una serie di date nel nord Italia (tra cui l’onore di aprire a Milano per Gli Impossibili in occasione del ventennale del loro album d’esordio “Impossimania”).
Nel febbraio 2016, con l’attuale formazione che vede Andrea (basso/voce), Felix (chitarra/Voce), il Gricco (chitarra/voce) e Angelo (batteria), i Razzi firmano un contratto con l’etichetta indipendente italiana “INDIEBOX MUSIC” di Brescia per la produzione del loro quarto album, che registrano in agosto dello stesso anno e che uscirà ufficialmente il 18 novembre. Quest’album ha una struttura non convenzionale, potrebbe essere definito una punk rock-opera, e musicalmente è un mix fra un ritorno alle origini e uno sguardo al presente, ma sempre restando nel punk rock. La track list è composta da 21 tracce per una durata di 43 minuti, e questo ne fa il disco più lungo registrato dalla band.
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L'articolo Biografia Razzi Totali di Razzi Totali è apparso su Rockit.it il 2016-10-27 14:22:33