A distanza di quattro anni dal precedente lavoro, il collettivo musicale Zerouno torna in pista con un disco che suggella un'autentica metamorfosi. "2." si porta, infatti, appresso una nuova etichetta discografica (la Discipline a sostituire la precedente Mescal), una rinnovata formazione (con Lele Battista accompagnato dal solo Luca Urbani) e sonorità inedite (un raffinato pop-rock al posto dell'elettronica proposta nell'album precedente). Novità decisamente impegnative... ma rese credibili dal cristallino talento di Battista e di Urbani. E la testimonianza sta proprio lì, nei nove brani proposti; nelle raffinate trame pop-rock magistralmente "sporcate" da divagazioni psichedeliche (di matrice floydiana), spunti cantautorali e sonorità elettroniche (presenti nel DNA della band e quindi non del tutto "rinnegate"). E basta ascoltare brani come "La vita nel cervello", e "Uomo domestico" per rendersene conto e per riscontrare un'inusuale maestria nel realizzare penetranti suggestioni, siano esse sonore (la miscela di ritmi riesce perfino ad evocare suggestioni etniche) o liriche ("I pensieri affollano la mente quando non hai niente da dire. I pensieri affollano la mente quando non hai niente da fare").
Ma, alla fine, questi due brani sono soltanto la punta di un iceberg: un iceberg granitico ed affilato composto da altri intensi episodi quali sono "Non essere", "L'individualista" o "Lontano": tutti incentrati su una profonda ricerca e su una espressività diretta e tagliente. E fa niente se qua e là emergono delle atmosfere un po' fiacche ("Intelligente") o qualche passaggio al limite della demagogia ("Altro": "Finire in palestra ore sotto il sole con tanta crema per non bruciare"), questo "2." è un disco davvero bello.
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La recensione .2 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-03-20 00:00:00
COMMENTI (4)
Non ci posso credere...questa volta Santoro/Floris non possono 'moderare'...e vabbè :)
già, brano piacevole e video piacevole.
bene [:
braviii da ascoltare tutto d'un fiato!
[: