Chissa' cosa penserebbe Maynard di questi ragazzi... per chi conosce il personaggio non sara' difficile identificare il suono che proviene da questo piccolo lavoro autoprodotto da quattro pisani.
Si chiamano Cora e mi inviano tre brani di ottima fattura che senza mezzi termini traggono ispirazione dai Tool, cercando di riproporne l'energia e la genialita' in lingua italiana.
L'impresa sembrerebbe titanica... ed in effetti e' cosi'.
Le composizioni dei Cora sono certamente un esempio di preparazione tecnica e passione per un genere, ma le note prodotte in questo CD non riescono mai a prendere il volo per scuotere le corde emotive di chi ama il genere.
E dire che avrebbero le carte in regola per spaccare: sanno giocare con il ritmo, conoscono i segreti del crossover (vedi Magma), sono in grado di manipolare angoscia e melodia (Storia di un silenzio), ma non riescono a definire i contorni delle loro idee, lasciandole in un limbo vago e poco incisivo.
Le doti non gli mancano e sono pronto a scommettere che possono regalarci qualche sopresa se riusciranno a personalizzarsi, magari prendendo qualche rischio in piu'.
Rimandati alla prossima.
---
La recensione Tori Semicircolari di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-12-19 00:00:00
COMMENTI