Questa volta Jestrai non poteva scegliere miglior gruppo. L'esordio di questo power trio marchigiano è corposo e convincente. Graffianti cavalcate di noise rock cantate (spesso urlate) in italiano. Si spazia tra aggressivi riff alla Unsane e citazioni assordanti dei Nirvana di "Bleach". Solchi furiosi e saturi di elettricità. Composizioni esplosive e fulminee che colpiscono l'ascoltatore in pieno volto. Qualche dose di Soundgarden ed un pizzico dei nostrani Three Second Kiss e Verdena completano le prestigiose influenze. I ragazzi sanno mettere le mani indubbiamente bene sugli strumenti. Per il prossimo futuro forse ci vorrebbe un minimo di ricerca di nuove e più personali dinamiche, ma per ora questo primo lavoro ci basta ed avanza di molto. Ottimamente registrato al Red House Recordings di Senigallia da David Lenci e masterizzato a Chicago da Bob Weston degli Shellac. Gli aspettiamo senza indugi sotto il palco alla prova del live.
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La recensione L'aria che respiro soffoca di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-10-26 00:00:00
COMMENTI (1)
!grandi!
.bora.lacrime.cose sporche.sporche metà.w la provincia che ti fotte. e te ne fotti..... quando l'aria che respiri soffoca.impari a respirare meglio.
.cora. e basta!
-gran debutto-
.punto.