Questa musica mi piace. Sa di Medioevo, di gotico, di etereo, di cattedrale, di film di Dario Argento. Non sono i finlandesi Amorphis, non sono dei 'cattivi' metallari innamorati delle divinità nordiche e per fortuna non sono quei sopravvalutati dei Dream Teather. Sono i napoletani Ashram, cioè Luigi Rubino al piano, Sergio Panarella alla voce, Edo Notarloberti al violino e Leonardo Massa al violoncello.
Cantano in inglese (come suggerisce il genere che oserei definire progressive di sapore medioevale) e fanno musica decadente e spettrale, malinconica ma suggestiva.
Gli suonano da due anni, hanno da tempo registrato questo demo e si apprestano a realizzare il primo vero disco nell'ottobre del 2001. Sono in gamba, seppur la loro musica appare fuori dal tempo, o meglio fuori dal tempo attuale in cui ascoltiamo brani che si assomigliano troppo. Per cui si prova sconcerto e piacere allo stesso tempo nell'ascoltare pianoforte, violino e violoncello che si rincorrono, incalzano salvo acquietarsi subito dopo, si "abbracciano" e poi si abbandonano.
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La recensione For my sun di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-12-30 00:00:00
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