Questo disco sarebbe un più che dignitoso esordio per dei ragazzi alle prime armi, ma non proprio quello che ci si aspetta da un gruppo attivo già dal 2001. Trenta minuti abbondanti di parole incazzate, rabbia adolescenziale e strumenti eccessivamente rumorosi. C'è da riconoscere, però, una buona attitudine punk. I testi suonano a volte scontati, e in più di un caso sembrano davvero poco originali, la vicinanza ai Verdena è notevole. Echi grunge dei Nirvana ("Quello Che Sei") ed il rock più urlato dei Linea 77 ("Brucia"). Gli unici tentativi di emanciparsi da altre influenze a pro di una propria personalità sono "Elisewin", 8 minuti di ballata lenta a due voci, e "Cubo Di Plastica, ottimo brano a metà tra indie-rock e pop. Le capacità ci sono, ma, ribadisco, dopo 7 anni di attività bisogna tagliare il cordone ombelicale dei propri ascolti e osare di più. Per il momento "Tutto sembra spegnersi", se lo dicono da soli.
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