Nella musica quasi sempre non basta un vissuto intenso, drammatico, palpabile, per fare un disco. Serve altro, ad esempio stile, idee chiare ed innovative, capacità di emozionare. Tutto questo manca a "Problematiche Lontane" degli Aura, un disco dove la voglia di raccontare non manca, insieme ad una notevole forza di volontà. Un prodotto discografico pieno zeppo di cliché pomposi ed ampollosi, soluzioni liriche sgonfie e superficiali. Brani che non escono dai luoghi comuni del dolore artistico, risultando estremamente forzati all'ascolto.
Dalla nichilista "Vivo meglio senza me", al dolore sentimentale di "Rosa rossa al veleno", il disco sembra galleggiare tra espressività superficiali e scontate, prive di un graffio che rende intensa un'opera umana.
Uno specchio può essere rotto dalle intemperie della vita, frammentato, non capace di dare un riflesso soddisfacente dell' immagine riflessa. In quei casi esistono solo due soluzioni: analizzare le crepe e specchiarsi su di esse, oppure aggiustarlo. O almeno provare a farlo.
---
La recensione Problematiche Lontane EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-09-23 00:00:00
COMMENTI (1)
Recensire non è solo dare un parere soggettivo a proposito di qualcosa che si ascolta o si legge. Quindici righe in cui non compare la benché minima analisi dei testi e tanto meno della musica, solo uno sfoggio di presunte belle parole, ma allora Sig. Continanza, doveva fare lo scrittore!
Per smontare un disco in maniera appropriata e motivata ci vuole ancor più competenza che per stenderne una lode.
Qui non vedo né competenza né impegno. VEDO SOLO CHE A TUTTI VIENE DATO IL DIRITTO DI PUBBLICARE: TUTTO CIÒ È ESTREMAMENTE DISEDUCATIVO.
Gentile Sig. Giovanni Continanza, l'ha ascoltato l'album o ha solo messo su un paio di tracce?...si sa come, a volte, vengono fatte queste cose pubblicate in internet…”Lo specchio rotto”, “le intemperie della vita” cos’è una recensione o psicoanalisi?...ma l’ha riletto?
LA COMPETENZA VA VIA VIA SCOMPARENDO PRIMA DA CHI SCRIVE POI, DI CONSEGUENZA, DA CHI LEGGE: IL LETTORE STA DIVENTANDO SEMPRE PIÙ DISEDUCATO E MI SCUSI MA È ANCHE COLPA DI GENTE COME LEI.
Margherita Pigliapochi:[