Se vi piacciono le canzoni sospirate, le ballate malinconiche, i pomeriggi uggiosi in cui sentirsi romantici senza motivo, il disco degli Stephane Tv potrebbe fare al caso vostro. Nel mio caso, che di ragioni per vedere il mondo intorno a me attraverso vetri rigati dalla pioggia e alonati dai sospiri ne trovo ben poche, forse questo "Self titled EP" rischia di risultare un po' troppo leggero. Il nostro Giuseppe C. tende a indulgere in effetti vocali che edulcorano i toni dell'intero disco. Così il sostrato rock si sfilaccia, annacquandosi con un mood adolescenziale che stona col buon lavoro di produzione, che si presenta raffinato (ascoltare per credere la seconda traccia, "See the ghosts"). Intendiamoci, non che abbia qualcosa contro l'impellenza melodica, ma in questo caso diventa pretestuosa, come se ogni brano volesse rimarcare l'intento nostalgico-depressivo. In una furbesca strizzata d'occhio al mercato emotivamente fragile degli eterni innamorati che aspettano il prossimo polpettone con Laura Chiatti e Scamarcio. Probabilmente qualche controcanto in meno non avrebbe nuociuto all'intento malinconico delle tracce, ma le avrebbe rese più incisive. Ascolto dopo ascolto si ha l'impressione che i brani assomiglino a qualcosa di già sentito troppe volte, ci si perde in considerazioni fumose color rosa confetto. E dispiace.
---
La recensione Self Titled EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-04-24 00:00:00
COMMENTI