Ritmi in levare, elettronica e massicce quanto raffinate chitarre. Nobile tradizione e contaminazioni del recente futuro. Hard rock perfetto quello dei Noize Machine, fatto di classe e potenza. "The Jumping Clown" è un lavoro impeccabile. Undici perle metal. Precisione chirurgica macchiata da sporcizia rumorosa di confine. Qualche contatto punk per aggressività. Qualche raffinatezza di moderni ordigni elettronici. Un cantato a dir poco pulito.
I Noize Machine d'altronde sono composti da musicisti più che avviati: Dario Mollo alla chitarra (Crossbones, Voodoo Hill, Graham Bonnet e Tony Martin), Roberto Gualdi alla batteria (collaborazioni illustri, tra cui PFM), Guido Block al basso (Electric Zoo e Graham Bonnet) e Andrea Dal Santo (ex Vanadium) alla voce.
I pezzi scivolano in modo adorabilmente violento. Tutti d'un fiato. Energia e potenza lavorati in un disco assolutamente ragionato. Intelligente, perchè riesce a comunicare in modo nuovo delle cose che la musica metal professa da decenni. Riesce a tagliare e a ripettinare nel modo più liscio i nodi che questo genere si porta dietro da secoli. Via i capelli crespi fino al culo. Una bella chioma nuova, ecco cosa fanno i Noize Machine: ridanno un senso nuovo ad una tradizione inchiodata a se stessa.
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La recensione The Jumping Clown di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-03-18 00:00:00
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