Variegato per influenze, riferimenti, strade battute ed effetti sortiti, l'omonimo debutto dei baresi Expiràno lascia interdetti. Impossibile rilevarne un'impronta prevalente, impossibile sapere se siano più rock, pop, cantautori o folk.
Una mezz'ora scarsa aperta da "1992" che se l'avesse suonata la Bandabardò nessuno se ne sarebbe meravigliato. Il tentativo che più traspare è appunto quello di prendere suoni tipici del folk nazional-popolare per unirli a venature più smaccatamente rock e pop. Esperimento che, però, non produce risultati convincenti e se "Bananamoon" e "Tama" stuzzicano è immediato il ridimensionamento delle, seppur stirate, impressioni positive con "Canzone del marciapiede" o "Caffè delle tre". Gli arrangiamenti sembrano smarcarsi con difficoltà da una certa prevedibilità costante e la voce non sempre riesce a colpire davvero. La coda finale del disco riserva invece piacevoli sorprese e scopriamo che quando l'anima cantautoriale esce fuori in maniera significativa fa sentire parte di un possibile valore nascosto. Sornione e sorridenti "Gloria Guida", che profuma di anni settanta all'italiana, e "Luglio" che potrebbe essere scambiata per un 45 giri nascosto di un'improbabile collaborazione tra Rino Gaetano e Vinicio Capossela.
Un amalgama molto easy-listening, anzi troppo, che corre il rischio di passare senza lasciare traccia.
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La recensione Expirano di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-04-09 00:00:00
COMMENTI (2)
bravi bravi. in gloria guida si sente forte fiumani, altro che bandabardò.
...essere recensiti da un ragazzino incompetente è alquanto deprimente...