Il primo lp/cd targato Nano Rec, premiata ditta del nord est capitanata da Spiller, il dj più alto d'Italia, è una lezione di stile e modestia, oltre che genuinità e passione, a tutto il panorama electro/fidget/disco italiano contemporaneo. Da "Autoreverse" Crookers e Bloody Beetroots non hanno che da imparare, su questo ci metto la mano sul fuoco, e senza nulla togliere alle due eminenze grige del genere, di cui aspettiamo tutti con ansia i tanto favoleggiati debutti discografici sulla lunga distanza, dopo la pletora di edit, remix e tracce che hanno dispensato sui dancefloor di mezzo mondo. Ma mettiamo da parte Phra, Bot e Bob e affondiamo le mani nella carne brulicante M&M's di Glitch. Sono anni che si favoleggia di questo esordio, ma la sapiente mano di Spiller ha tergiversato con coscienza, frenando le fregole del figliol prodigo, e a ragion veduta. "Autoreverse" è composto da masse di synth che ti sballottano con sapienza tra batterie rock e melodie ficcanti (vedi la splendente killer track "Emotion Commotion" in cui compare il biker delle disco Tommie Sunshine), il tutto a prova di gommosità posticcia, per un viaggio in 13 tappe che fa un baffo anche a gente come Justice e a tutto l'Ed Banger hype (in una parola il french touch tutto). Quindi, altra opera da esportazione? Assolutamente! Di rigore è la diffusione, anche perchè dal vivo tutto si amplifica all'ennesima potenza diventando una macchina multicolore muovi culo e scatena adrenalina. Ora c'è da parlare di italian touch, mostro tentacolare a base di italo disco, elettronica, clubbing e teste pensanti come quella di Gabriel Covacic e del suo mentore Cristiano Spiller.
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La recensione Autoreverse di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-06-22 00:00:00
COMMENTI (3)
magistrale
sono a Superwavin ... Mi ricorda un sacco un pezzo dei Fisherspooner... com'era? Ahggià, "Emerge"! :)
GRAANDE!![: