La sensazione è quella di avere tra le mani - e nelle orecchie - qualcosa di riuscito, compiuto, tangibile, e non è poca cosa se parliamo di sperimentazione che si affaccia sul kraut rock, sull'ambient e sulla psichedelia tutta. Il risultato è evanescente solo per sonorità ma non per concretezza, per gusto nella composizione e capacità nell'esecuzione.
Se "Yahoo" apre le danze con un flusso cosmico che lega reminiscenze di scuola tedesca allo space rock più acido e lisergico, "Galline" rappresenta il lato caotico e straniante dell'album con voci destrutturate in primo piano e ritmiche tribali a segnare i solchi del tempo.
"Thru Crop Field" veste i panni di una ninna nanna acustica dal sapore bucolico tanto quanto "Il Verme Solitario" emerge come gesto country/blues deflagrante e pronto all'implosione. Esaltante. Altro giro di giostra con "Nulla Nanna", che parte come un mattino di sole e si spegne nelle nubi grigie di un temporale estivo, che, non può lasciare spazio ad altri se non all'arcobaleno che apre il suo arco a fine brano e si chiude in "Help Me Granpa", suggestiva ed ipnotica lezione di loop chitarristico dall'impatto trascendentale. Meditazione con il sorriso sulle labbra.
L'accoppiata finale è da capogiro, "Mr.Sandman" delle Chordettes viene presa, spalancata nota per nota e resa una cavalcata drogatissima gemella per potere ipnotico a "The End" dei Doors; "The Bride Side" stende tutti, decretando, con una portentosa foga ritmica la fine delle danze, mentali, fisiche, aliene.
Mastermind dell'operazione - dietro al mixer e, in tre brani, anche alle pelli - Marco Fasolo dei Jennifer Gentle che lascia un'impronta marcata sul lavoro (stupefacente) del combo veneto.
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La recensione Yawling Night Songs di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-05-14 00:00:00
COMMENTI (4)
scusate ma gli album che ci sn qua sono in vendita nei negozi di musica?
grappa
visti, comprati e piaciuti tantissimo.
ma che c'è nell'acqua dalle parti di Padova? :)
Impressionanti.
Bravi, molto bella anche la copertina.