Non bisogna farsi prendere da aspettative personali o false prospettive, non è giusto, si finisce per recensire quello che avresti voluto ascoltare mentre l'mp3 che sta girando nel lettore suona tutt'altro. Perdi il punto: ovvero che gli Iori's Eyes sono senza dubbio il miglior gruppo del momento. Io mi aspettavo i Beach House italiani - oltre a due ragazzini viziati e con già fin troppe persone "illustri" alle loro dipendenze: manager, produttori ecc ecc - e adesso mi ritrovo ad ascoltare un'altra cosa. Perse le venature shoegaze/post rock che caratterizzavano i pochi pezzi circolati in rete, le canzoni di questo primo ep assomigliano ad un rimpasto di suoni retrò, chincagliere elettroniche, field recording e un tipo di pop che ricorda gli Yuppie Flu ed i Giardini di Mirò più-forma-canzone. Ma non perdiamo di vista il punto, sarei come mio padre che la domenica a pranzo si mette a disquisire sulla panna cotta elencando a mia madre inutili informazioni sulla densità e sulla pannosità, e nonostante tutto continua a mangiarla ogni fine settimana. Quando la voce rimane nuda con la chitarra in "As Always" tu intravedi Dio e tutti gli arcangeli. E ti rendi conto che ci mancava qualcuno che scrivesse canzoni in questo modo, e che Lui quando canta è originale, particolare. E se la produzione – curata da Federico Dragogna, che suona nei Ministri e non nei Beach House – non ti convince così tanto, il punto è un altro: si percepisce un grande, enorme, talento. A questi due ventunenni gli auguro le migliori cose.
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La recensione And everything fits in the yellow whale Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-07-15 00:00:00
COMMENTI (23)
Non mi pare che "As always" abbia qualcosa a che fare con "Imagine", se non in quel vaghissimo ricordo pianistico.
Fatto sta che Damarama non ha tutti i torti. Io non ci ho sentito tutti sti angeli Giorelliani, mi sembra un pezzo poco originale e armonicamente deboluccio, insomma, molta posa e poco arrosto.
Questa era però una vecchia discussione, e "Matter of time",quantunque non sia certo il genere di musica che piace a me, mi ha colpito molto più positivamente. Magari una volta mi capiterà il test live, e allora il giudizio sarà più completo.
Certo che ci vuole coraggio a parlare di grammatica dopo aver scritto "ufficio stampa che a lavorato benissimo" , non so se cogli .
Io li ho visti ieri dal vivo e mi sono piaciuto , li ho trovati gradevoli e bravi con gli strumenti e non credo siano la fotocopia di chissà quale altro gruppo estero , al giorno d'oggi quanti riescono a fare qualcosa di radicalmente innovativo?
ma vabbè , tu parli male di QUALSIASI gruppo si trovi su questo portale , non capisco per cosa ti ci sia iscritto.
"Gli altri sono nomi che cmq hanno ascoltato (almeno i giardini, i due mi avevano detto che Punk not diet fu un disco importante per loro)"
Se è così va bene ;)
Io avrei citato le Cocorosie cmq...
Per quel che concerne il discorso di Yuppie (che adoro) ti do ragione, ma per i Giardini, non penso che a furia di far album (cioè per inerzia e tempo) si siano costruiti un loro sound. Ma questo è un mio parere
Guarda, non è per fare quello che difende a spada tratta tutto ciò che scrive. E' un pezzo di 1000 battute scarse, estemporaneo se vuoi, perchè questo ep ci è arrivato al volo, masterizzato, e ne ho scritto subito, pochi giorni dopo.
Detto questo: a mio avviso il nome internazionale che andava scritto c'è. Gli altri sono nomi che cmq hanno ascoltato (almeno i giardini, i due mi avevano detto che Punk not diet fu un disco importante per loro). E in ultimo è importante renderci conto che questi suoni sono anche italiani, Yuppie e Giardini hanno un loro suono, costruito nel tempo e ormai riconoscibile, è importante tenerlo presente (per un sacco di motivi).
(Messaggio editato da sandro il 22/04/2010 11:39:02)
Ok ok ok avete le orecchie otturate! Chi vuol "sentire" "ascolti" dal link che ho postato. Eseguire quella successione ritmica di accordi al mio orecchio ricorda parecchio Imagine...lascio il NON troppo arduo giudizio a chi ha orecchie per sentire...
A me piace Rockit, mi sembra però controproducente citare gruppi italiani per le influenze di una band. Logicamente se questa canta in inglese.
In questa recensione degli Iori, a mio parere, vengono citati troppi gruppi italiani.
Che a loro volta si rifanno a nomi internazionali.
PS: cazzo c'entra il capitalismo? Mi sa che il cerebroleso non sono io...
sì, terùn
Damarama, non posso certo convincerti che siano un buon gruppo, ma perdinci, "imagine"? Stai accusando per un plagio ad "imagine"? Ma nemmeno un decerebrato plagerebbe imagine intenzionalmente (senza contare che "as always" non ne ha nulla a che fare).
E inoltre inneggi al capitalismo di rockit, un sito al quale per altro ti sei iscritto tu stesso!
Non è un forum di arrampicata.
(Arrampicata sugli specchi.)
Qui tutti quanti stanno dicendo la stessa cosa, che tu ti rifiuti di accettare (ma nessuno te ne fa una colpa! Non ne hai solo avuto occasione): Trasmettono fortissime emozioni. Musicali, personali e fisiche.
Hanno buone melodie che sviluppano in maniera semplice, ma innovativa per quello che è il panorama italiano (Si, continuo con il capitalismo).
Sono un ottimo, e ripeto, un ottimo nuovo punto per la musica made in Italy: armonicamente(, ma se proprio non ti va giù) , melodicamente ed emozionalmente.
Occhio a non diventarne parte,
delle tre scimmie.
(Messaggio editato da hoorayurethra il 21/04/2010 17:05:06)
Quindi rockit è un po' la lega lombarda delle riviste musicali? Viva il campanilismo.
W le tre scimmie!
Prenderò per esempio questa canzone:
youtube.com/watch?v=iKfM6BK…
Déjà vu?
Questa canzone (e solo un sordo non lo noterebbe) è tremendamente simile a IMAGINE di tale
John Lennon...e non penso di essere l'unico ad essersene accorto.
Imbarazzanti a suonare?
Ogni persona che anche solamente strimpella si rende conto da questo, sincero e onesto video performativo che sono due legni allo strumento. Non amo i virtuosi, ma amo chi padroneggia e si esprime con il proprio strumento. Questi due sono veramente imbarazzanti.
Rockit
E' una webzine figa. Non condivido tutto ciò che "pompa". E non condivido il dilettantismo di certi collaboratori...ma nn si può avere tutto dalla vita!
Non saprei proprio.. forse perché si chiama rockIT?